Lockdown, “sorprese” e ritardi: l’impresa chiede più soldi al Comune per la piazza centrale di Agrate Brianza

L’amministrazione comunale: «Noi non dobbiamo niente di più all’impresa di quanto pattuito nel contratto sottoscritto» ma intanto è stata chiesta una consulenza a un legale. L’opera potrebbe terminare entro la fine dell’anno.
Agrate cantiere piazza centrale
Agrate cantiere piazza centrale Michele Boni

Costruzioni Perregrini chiede più soldi al Comune per portare a termine il cantiere della piazza centrale di Agrate: una richiesta, quella protocollata in municipio a inizio febbraio da parte dell’operatore, dettata dal fatto che l’azienda ha dovuto interrompere i lavori per diversi mesi sia a causa del lockdown della primavera 2020, che dei quasi 6 mesi di attesa del placet di Arpa sulla corretta rimozione del rame ritrovato in grande quantità nell’area vicina alla Curt d’Uperari. L’impresa l’ha rimosso e smaltito tra luglio e agosto 2020 poi ha dovuto attendere che l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente desse il benestare all’operazione, il 22 dicembre successivo.

Mesi di stop che Perregrini intende ricaricare sul committente dell’opera, ovvero il Comune. L’assessore ai Lavori Pubblici Marco Valtolina ha fatto sapere che «la posizione dell’amministrazione è chiara noi non dobbiamo niente di più all’impresa di quanto pattuito nel contratto sottoscritto. I lavori stanno andando avanti molto velocemente gli scavi sono praticamente conclusi e si stanno realizzando le vasche per contenere l’acqua che scola nel parcheggio sotterraneo».

Resta però il fatto che proprio la giunta ha incaricato l’avvocato Francesco Pintucci, con studio a Milano, per una consulenza legale sulla questione, impegnando circa 700 euro. Ciò lascia presagire che i costi per la riqualificazione in corso d’opera cresceranno.Si era partiti con una cifra stimata di 2,2 milioni di euro, ma a questo valore bisognerà sommare i costi per la rimozione e smaltimento del rame, trovato durante gli scavi. Inoltre potrebbe subentrare altre spese legate a questo contenzioso tra Comune e Perregrini.

L’opera, che prevede una grande area verde con luoghi volti alla socialità e un parcheggio sotterraneo nella zona compresa tra via Foscolo e la piazza Sant’Eusebio, s isarebbe dovtau concludere nella primavera del 2020. ora il taglio del nastro potrebbe slittare alla fine del 2021.