Lissone vieta i bivacchi sui monumenti. No all’alcol vicino ai parchi gioco

Lissone vara il nuovo regolamento di Polizia urbana e per la convivenza civile. Non ci si può sdraiare sui monumenti o sui luoghi di culto. I gestori di locali pubblici devono scoraggiare aggregazioni di persone che causino disturbo. Un occhio alle intemperanze degli adolescenti : progetti nelle scuole per l’educazione alla convivenza
I carabinieri controllano il centro di Lissone. Ora la città ha anche un nuovo regolamento di Polizia urbana
I carabinieri controllano il centro di Lissone. Ora la città ha anche un nuovo regolamento di Polizia urbana

Nuove regole per la sicurezza a Lissone: il Consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità il nuovo «Regolamento di Polizia urbana e per la convivenza civile», testo che recepisce le novità legislative e tiene conto di alcune emergenze che si sono verificate sul territorio negli ultimi tempi, in primis quelle relative ai vandalismi e alla presenza molesta di gruppi di minori che fanno i bulli soprattutto nelle vie del centro

Il documento si articola in 69 articoli ed è diviso in 5 sezioni principali che a loro volta si sviluppano in ulteriori sottocategorie: «disposizioni generali», «sicurezza urbana, incolumità pubblica e decoro», «tutela del suolo pubblico», «mestieri e attività lavorative» e «sanzioni e sistema sanzionatorio».

Nel Regolamento si fa esplicito riferimento al divieto di bivacco e accattonaggio e all’atto di “sdraiarsi o bivaccare sui monumenti, sui sagrati delle chiese e dei luoghi destinati al culto o alla memoria dei defunti”.

Vietato il consumo di bevande alcoliche “in corrispondenza dei luoghi di culto, delle strutture sanitarie e dei parchi giochi per i bambini”; a tutela della convivenza civile, ai gestori degli esercizi pubblici verrà chiesto di attuare ogni azione per scoraggiare “aggregazione di persone che causino disturbi, disagi o pericoli col loro comportamento”, anche “facendo opera di persuasione” ed eliminando “ogni causa di sporcizia o di imbrattamento riconducibile agli avventori o clienti del proprio locale”.

A tutela del territorio, ribadito il divieto di “accendere fuochi, anche momentaneamente, sul suolo pubblico”, e di accendere “artifizi pirotecnici in tutte le vie piazze e aree pubbliche o dove transitano o siano presenti persone”, mai “in prossimità degli ospedali o dei luoghi di culto”.

Su tutto il territorio comunale, è vietata l’effettuazione di qualsiasi specie di campeggio, attendamento e similari; tutela della salute pubblica anche attraverso il divieto di suoni e schiamazzi, col divieto “ad emettere grida” e ad utilizzare “qualsiasi strumento idoneo a produrre o diffondere musica o altri suoni amplificati e tali da recare disturbo o molestia”.

Il Comune si impegnerà nel promuovere l’educazione alla legalità, con specifici progetti che vedrà impegnata la Polizia Locale negli istituti scolastici; ribadita l’importanza di partnership sul territorio con associazioni di volontariato per “realizzare collaborazioni rivolte a favorire l’educazione alla convivenza, al senso civico e al rispetto della legalità”. Individuate anche le figure del “Responsabile Piedibus” e del “Nonno vigile” quali promotori di iniziative importanti per la sicurezza scolastica.

Nel caso di nevicate, chiesta la collaborazione per provvedere allo sgombero della neve e del ghiaccio dai marciapiedi antistanti gli immobili di rispettiva competenza.

In caso di violazione dei regolamenti o delle ordinanze, prevista l’applicazione delle sanzioni già inserite nel Regolamento compresa tra un minimo di 25 e un massimo di 500 euro. Nel caso il trasgressore sia minorenne, la sanzione amministrativa pecuniaria può essere sostituita da attività materiali e/o didattiche di pubblica utilità idonee a riparare il danno provocato, organizzate da strutture pubbliche competenti.

“Il regolamento si prefigge l’obiettivo di salvaguardare la convivenza civile e il decoro urbano, favorendo la vivibilità della città e fornendo agli operatori di polizia ulteriori strumenti d’intervento – afferma Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – E’ un lavoro durato mesi, per il quale mi sento di ringraziare tutti gli uffici e tutte le persone che hanno dato il loro contributo per la stesura. Da oggi, Lissone potrà contare su un testo adeguato alle nuove esigenze dei cittadini, più snello e moderno”.