Lissone, ultimo giorno di scuola col braccialetto dell’amicizia e la festa dal balcone

Il Comune di Lissone per l’ultimo giorno di scuola propone un “braccialetto dell’amicizia” e una festa rumorosa (ma solitaria) dal balcone di casa come colonna sonora per la fine delle lezioni. Nella lettera di fine anno ringraziamenti per tutti.
LIssone braccialetto ultimo giorno di scuola
LIssone braccialetto ultimo giorno di scuola

Un “braccialetto dell’amicizia” e una festa rumorosa (ma solitaria) dal balcone di casa come colonna sonora per la fine delle lezioni. Sono le indicazioni del Comune di Lissone per l’ultimo giorno di scuola, lunedì 8 giugno, in collaborazione con i tre istituti comprensivi del territorio.

Non ci saranno quindi momenti collettivi e ritrovi fra classi, ma due momenti separati che uniranno virtualmente tutti gli alunni delle scuole lissonesi.

La prima proposta del Comune è quella di realizzare un braccialetto dell’amicizia, seguendo il video-tutorial disponibile nella sezione video del sito internet del Comune di Lissone.

IL TUTORIAL

«Spesso i braccialetti dell’amicizia si scambiano, si donano, si ricevono in regalo – affermano il sindaco Concettina Monguzzi e l’assessore all’Istruzione Renzo Perego – quest’anno tutto questo non è possibile, ma immaginate di indossare quello che avreste potuto ricevere dal compagno di banco, dal migliore amico, dal vostro insegnante».

La proposta dell’Amministrazione Comunale prosegue con un momento di festa individuale promossa per le 18 di lunedì 8 giugno.

Ogni bambino, ciascuno dal balcone o dalla finestra, potrà salutare l’anno scolastico suonando uno strumento musicale per salutare idealmente tutti gli amici.

«L’ultimo giorno di scuola rappresenta da sempre un momento davvero speciale – ribadiscono Monguzzi e Perego nella lettera di fine anno rivolta agli studenti – è la giornata dei saluti, degli arrivederci, degli abbracci, delle promesse, delle ansie, delle lacrime, dell’entusiasmo. Tutto questo carico di emozioni, quest’anno, non ci sarà. Dalla fine del mese di febbraio, avete imparato ad interfacciarvi con nuove metodologie di insegnamento che nonostante le iniziali difficoltà vi hanno permesso di proseguire nello svolgimento del programma. A qualcuno di voi, la scuola è persino mancata! Per questo motivo, come Amministrazione Comunale vorremmo proporvi di compiere due gesti che possano riunirci simbolicamente tutti insieme, proprio come avremmo fatto se fosse stato possibile salutarci di persona».

La lettera continua con i ringraziamenti ai dirigenti scolastici e agli insegnanti («per aver saputo lavorare in un contesto eccezionale) e ai genitori e alle famiglie dei ragazzi («per aver saputo comprendere le criticità delle settimane più delicate e per aver affiancato i figli per permetter loro di seguire le lezioni, di restare al passo con lo studio, di aiutarli nello svolgimento dei compiti»).