Lissone, residenti chiamano i vigili per un gregge di pecore

A Lissone è stato richiesto l’intervento della polizia locale per un gregge di pecore. È successo nella zona di via Don Bernasconi dove gli ovini sono arrivati occupando - con regolare permesso - il “pratone” di solito utilizzato dai cani.
Lissone pecore
Lissone pecore Elisabetta Pioltelli

Secondo un detto comune, contare le pecore si dice rilassi sino a conciliare il sonno. A Lissone, invece, le pecore danno fastidio a qualcuno tanto da creare addirittura una polemica decisamente curiosa. Sì, per via di un gregge alcuni residenti della zona di via Don Bernasconi hanno invocato l’intervento degli agenti di Polizia Locale perché disturbati dalla presenza degli ovini.

«Su quel terreno ci portiamo i cani, non va bene. Le pecore portano zecche e sporcano l’area», queste le motivazioni sollevate da alcuni lissonesi ai vigili.

Gli animali hanno raggiunto mercoledì mattina la città per la consueta transumanza (di recente erano state viste in altre zone della città). Decine e decine di pecore (ma anche asini e capre) hanno occupato questa volta il noto “pratone” di via Don Bernasconi-via Coppi, luogo scelto dal pastore per il pascolo cittadino. Sta di fatto che a qualcuno questa presenza non è andata giù. Perché, come noto, il “pratone” è scelto da tempo soprattutto dai proprietari di cani che lì vi portano i propri animali e creano una zona affine alla frequentazione.

Sta di fatto che ci sarebbe stato persino qualcuno (tra i segnalatori) che ha allertato i vigili infastidito anche dal belare degli animali. La polizia locale si è recata sul posto per un sopralluogo.

«Il pastore svolge la sua attività nel pieno delle regole – fa sapere il comandante della Polizia Locale di Lissone, Ferdinando Longobardo – quel prato non è privato e non sono necessarie autorizzazioni comunali, ma solo una segnalazione all’Ats, che è stata regolarmente fatta dal proprietario del gregge che dunque svolge un’attività regolare, disciplinata ed autorizzata».