Lissone, pulizia straordinaria anti graffiti nel parcheggio interrato di via don Crippa

Lavori di pulizia straordinaria per il parcheggio interrato di via don Crippa a Lissone, l’area centrale di sosta con abbonamento sotto la biblioteca. Sono state rimosse le scritte spray alle pareti: «Comune intervenuto per ripristinare una situazione compromessa dall’azione vandalica di pochi», ha detto il sindaco.
Lissone, parcheggio via don Crippa: prima e dopo i lavori
Lissone, parcheggio via don Crippa: prima e dopo i lavori

Lavori di pulizia straordinaria per il parcheggio interrato di via don Crippa a Lissone, l’area centrale di sosta con abbonamento sotto la biblioteca. Sono state rimosse le scritte spray alle pareti, riverniciati i muri e le colonne con il mantenimento delle due righe rosse orizzontali e in generale ripulita l’area dopo che, nei mesi scorsi, un primo intervento di riqualificazione aveva interessato la rampa di scale.

All’interno dell’area di sosta è presente un sistema di videosorveglianza h24 per il monitoraggio dello spazio.

“Ripristinare decoro all’interno dell’area di sosta era doveroso – conferma il sindaco Concettina Monguzzi – ora, come sempre, spetta all’utenza mantenere l’area in ordine come si presenta oggi. Il Comune è intervenuto per ripristinare una situazione compromessa dall’azione vandalica di pochi: mi auguro che non si debba più operare in tal senso”.

Le pareti del parcheggio interrato con scritte e tag erano tra le immagini di città “deturpata” che l’amministrazione comunale ha trasmesso in autunno attraverso un video alle scuole del territorio come spunto di lavoro per il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze.

“Immagini che avevano come obiettivo quello di mostrare come azioni sconsiderate possano rovinare il patrimonio pubblico – prosegue il sindaco Monguzzi – riverniciare le pareti del parcheggio è stato possibile solo investendo risorse che, altrimenti, potevano essere impiegate per far altro e per generare nuovi servizi per la collettività. Questo messaggio è importante che arrivi alle nuove generazioni”.