Lissone, nuova vita per l’oratorio San Luigi: il progetto. Sarà riattivato anche il cineteatro Excelsior

Oratorio San Luigi e cineteatro Excelsior, la giunta comunale di Lissone approva gli indirizzi del progetto di riqualificazione: ecco nel dettaglio quali saranno gli interventi che interesseranno l’enorme struttura.
L'ingresso dell’oratorio San Luigi
L’ingresso dell’oratorio San Luigi

Un «hub culturale e giovanile» che comprenda il recupero, la messa a norma e la riattivazione del cineteatro Excelsior, la riorganizzazione degli spazi interni per attività ludico-creative e l’attivazione di percorsi musicali e teatrali rivolti alla cittadinanza ed in particolare a bambini, ragazzi e adolescenti. Sono queste le linee di indirizzo del progetto di riqualificazione dell’oratorio San Luigi approvate nei giorni scorsi dalla giunta comunale di Lissone, primo passo per avviare il procedimento di verifica dell’interesse da parte della proprietà, la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, in merito all’alienabilità del complesso dell’ex oratorio San Luigi.

Con l’obiettivo di acquisire la struttura nei termini previsti e concessi dalla normativa in vigore a partire dal 2019, per poi trasformarla in un luogo aggregativo-culturale a disposizione della collettività, il sindaco e la giunta hanno infatti redatto un progetto preliminare di riqualificazione «che rappresenta la manifestazione della volontà di realizzare un Hub culturale/giovanile comprendente il recupero e la riattivazione dell’ex cineteatro Excelsior». A supporto della scelta figura anche una relazione tecnica redatta dal settore Politiche educative, giovanili, Promozione culturale ed economica in cui viene confermato il fabbisogno per la città di uno spazio cine-teatrale delle dimensioni e delle caratteristiche dell’ex Excelsior. Sulla base di queste linee di indirizzo, l’amministrazione comunale avvierà un percorso valutativo con la proprietà dell’immobile.

Lissone, nuova vita per l’oratorio San Luigi: il progetto. Sarà riattivato anche il cineteatro Excelsior
L’ingresso del cineteatro Excelsior



Che cosa si intende fare

L’obiettivo del Comune, espresso nella delibera di giunta, è quello di avviare un percorso di recupero e valorizzazione del complesso dell’ex oratorio San Luigi, sia per l’attivazione di nuovi servizi culturali e sociali di interesse per la comunità, sia per consentire il recupero e la valorizzazione del complesso sotto il profilo storico architettonico. Nel documento progettuale sottoscritto dal sindaco Concettina Monguzzi e condiviso da tutti gli assessori, si ipotizza la creazione nello stabile di una «Cittadella delle arti» nella quale possano trovare spazio laboratori teatrali e corsi ludico-creativi complementari ad un progetto educativo di ampio respiro, integrandosi con altre attività quali il cinema, la musica, le arti figurative, la poesia, la letteratura e le scienze.

Prevista anche una riorganizzazione del cine-teatro da intendersi come spazio polivalente destinato ad accogliere rassegne teatrali di alto profilo ma anche sperimentazioni di teatro sociale e progetti musicali inclusivi. La riorganizzazione logistica, interna ed esterna alla struttura, prevede foyer, parcheggio interno e un ampio spazio alberato, oltre a strutture protette dedicate allo sport al fine di rendere lo spazio accogliente e fruito da tutta la popolazione lissonese, oltre che polo di riferimento per le generazioni più giovani.

«Un progetto per i giovani»

«Abbiamo presentato un progetto che si rivolge ai cittadini di Lissone e in modo particolare alla fascia giovanile della popolazione – dichiara Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – vogliamo creare uno spazio di relazione, di aggregazione e di educazione che oggi manca in centro città. Rispetto al passato, abbiamo in mente un progetto che vada oltre l’ottica di un cine-teatro aperto solo per rassegne teatrali. Vogliamo che questo sia un luogo aperto tutti i giorni, attrattivo per adolescenti e pre-adolescenti, in cui si instaurino dei percorsi di crescita personale attraverso l’arte e la cultura. È un progetto ambizioso e trasversale, nel quale una particolare attenzione sarà posta alla custodia e alla salvaguardia dei simboli religiosi che hanno contraddistinto per decenni la nostra comunità e che rappresentano la memoria dei lissonesi che vollero questo luogo».

«Con l’approvazione delle linee di indirizzo, inizia il percorso voluto dall’amministrazione comunale teso a restituire alla città questo spazio – aggiunge il sindaco Monguzzi – la normativa dà oggi al nostro Comune la possibilità di procedere all’acquisto dello stabile ed è su questa linea che avvieremo le valutazioni con la proprietà dell’immobile, nel rispetto di quanto prevedono i termini di legge».

Anche spazi verdi

«Uno spazio vuoto, inteso come non riempito da costruzioni, è un valore su cui poggia la nostra progettualità – sottolinea la Giunta comunale – nelle nostre linee di indirizzo abbiamo rimarcato la necessità di creare uno spazio verde attrezzato protetto con aree gioco, rivolto alla fascia pre-adolescenziale. Al tempo stesso, la cultura è il motore dell’intero progetto, capace di garantire la crescita sia personale che di gruppo. Il contesto, inoltre, rappresenta il valore aggiunto dell’idea: il teatro diventa occasione e strumento d’inclusione, di riscatto sociale e di alternativa al disagio».