Lissone, numeri da record per un anno di ginnastica in piazza: oltre 25mila presenze

“Mezz’ora al giorno” ha dimostrato quanto bisogno c’é di salute, ed anche di accoglienza e socialità nella nostra città. Nonostante le zone rosse i numeri sono eccezionali: nel primo anno di attività si sono svolte in totale 590 sessioni di ginnastica dolce
Alcuni partecipanti alla ginnastica in piazza
Alcuni partecipanti alla ginnastica in piazza

Un anno fa, il 27 luglio 2020 cominciava l’avventura di “Mezz’ora al giorno” in piazza Libertà. L’idea è della associazione LIVE ASD che ha voluto dare concretezza al tema della prevenzione mediante una attività motoria quotidiana aperta a tutti. Il Comune di Lissone ha subito accolto la novità dirompente dell’iniziativa, e non ha avuto dubbi sul sostegno per i primi mesi. Dopo i primi colloqui con il sindaco e con l’assessore allo sport Renzo Perego, nei mesi di febbraio-maggio 2020, semmai i dubbi riguardavano la volontà del Presidente di Live Mussi Filippo di avviare il progetto in estate, nella assolata Piazza Libertà e con le vacanze alle porte. Ha prevalso la volontà di sperimentare, ed è stato un bene per la nostra città: il successo di partecipazione e di motivazione ha reso tangibile la volontà di rinascita dopo il primo drammatico lock-down.

“Mezz’ora al giorno” ha dimostrato quanto bisogno c’é di salute, ed anche di accoglienza e socialità nella nostra città. Da allora, 27 luglio 2020, è passato un anno intero, ancora puntellato da zone rosse. Ma nonostante queste interruzioni i numeri sono eccezionali: nel primo anno di attività si sono svolte in totale 590 sessioni di ginnastica dolce, che si sono tenute all’aperto, in piazza Libertà con ogni condizione meteo e con un numero di partecipanti sempre compreso tra un minimo di 10 e un massimo di 80 persone, per un totale di oltre 25.000 presenze complessive, sotto la guida di sei istruttori laureati in Scienze motorie guidati dal dott. Dario Inzis. Ci sono persone affezionate e tantissime che si avvicinano casualmente, di passaggio in piazza, oppure solo per qualche settimana, ma tutti, partecipanti, medici, osservatori, plaudono all’idea, semplice e funzionale.

Nella giornata del 26 luglio 2021 si è celebrato il primo anno del progetto, che è diventato un modello anche per altri comuni, ad Arcore ad esempio. Come afferma Filippo Mussi “speriamo diventi in futuro un modello da imitare ovunque, le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono chiare: mezz’ora di attività motoria quotidiana è un precisa indicazione per vivere in salute e per prevenire la malattia cronica”.

Ma non si tratta solo di salute. Durante l’anno appena concluso, per 70 giorni di zona rossa l’iniziativa è stata sospesa, ma in zona gialla o arancione essa ha aiutato a mantenere salda la fiducia nella ripresa. Questo è il secondo valore, quello sociale dell’iniziativa. Non si dimentichi la capacità di integrazione della diversità e della disabilità, perché è un progetto che accoglie tutti, indistintamente.

“Mezz’ora al giorno” è anche oggetto di ricerca scientifica, ed è luogo si sperimentazione dell’autofinanziamento mediante liberalità dei partecipanti. Tutto questo lo rendono un progetto assolutamente innovativo. In un’epoca che esalta la competizione, esso fa prevalere l’idea dello sport come condivisione, simbolo di una città accogliente e viva, tutti i giorni. Questo è il suo valore culturale.

Lissone è al centro di questa iniziativa, la nostra città prima tra tutte ha inventato, promosso, sostenuto e mantenuto un’idea di miglioramento della qualità della vita per tutta la popolazione. Lissone è il punto di partenza e dice Mussi, “se ci riusciremo, con il sostegno dell’amministrazione, potremo farlo diventare un caso di successo con una visibilità molto maggiore, ovunque citando l’origine indiscussa nella nostra città”.