Lissone, morto dopo la vaccinazione: «Primi esiti della autopsia non hanno dato risposte univoche sulle cause del decesso»

Così il fratello di Giorgio Paganelli, Luigi, avvocato, che ha chiesto l’esame autoptico sul corpo del congiunto, 52 anni, morto venerdì 28 maggio in serata dopo che al mattino aveva ricevuto la dose. Sabato 5 giugno i funerali in forma privata.
Giorgio Paganelli (foto da facebook)
Giorgio Paganelli (foto da facebook) Elisabetta Pioltelli

Si terranno sabato 5 giugno, in forma strettamente privata, i funerali di Giorgio Paganelli, il 52enne originario di Lissone e residente a Bosisio Parini, deceduto nella giornata in cui aveva ricevuto il vaccino anti Covid-19. L’autopsia, richiesta dalla famiglia, è stata eseguita martedì 1 giugno, ma sempre per volontà dei familiari saranno eseguiti ulteriori esami approfonditi.

«Le prime risultanze non hanno offerto risposte univoche alle nostre legittime domande- spiega il fratello Luigi – non aggiungiamo altro per rispetto del segreto istruttorio. Per un referto più completo, occorreranno non meno di sei settimane». Fu sempre il fratello, avvocato ed ex consigliere comunale di Lissone, a rendere nota la vicenda in un doloroso post sui social, informando della scomparsa del congiunto.

Giorgio Paganelli aveva ricevuto la prima dose di Pfizer intorno alle 11 di venerdì 28 maggio nel centro di Lariofiere ad Erba. «Era contento di poter finalmente vaccinarsi – spiega il fratello – tornato a casa ha ripreso le sue normali attività in presenza della sua compagna. Da ingegnere informatico, lavorava al computer da casa. Verso le 22 ha avuto un grave malessere. Sono stati chiamati i soccorsi. I medici hanno tentato di rianimarlo ma Giorgio, a 52 anni, è deceduto alle 23.05». L’avvocato spiega che «al momento del malore mio fratello non aveva patologie pregresse e nemmeno condizioni critiche di salute particolari».