Lissone: lavori nelle scuole, “tutti in classe dal 14 settembre”

Il Comune assicura: con lavori per 860mila euro le scuole saranno frequentabili da tutti gli alunni di Lissone, dall’infanzia alle medie. Il programma concordato con i dirigenti scolastici.
Una scuola ldi Lissone
Una scuola ldi Lissone Elisabetta Pioltelli

Lissone: il 14 settembre tutti in classe. Lo dice l’amministrazione comunale dopo avere messo a punto in accordo con i dirigenti scolastici il programma di interventi necessari per permettere a tutti il rientro nelle aule. “Gli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado si ritroveranno tutti all’interno del rispettivo plesso scolastico e lì faranno lezione – scrive il Comune – . In alcune scuole i docenti, gli alunni, il personale ausiliario e gli operatori troveranno spazi nuovi, riqualificati, diversi da come li hanno lasciati a febbraio; un passo fondamentale per garantire la sicurezza di tutti”.

Gli interventi di adeguamento necessari per reperire gli spazi sono già partiti e, stando ai programmi, si concluderanno entro la prima decade di settembre, in tempo per la campanella di inizio lezioni. “Il piano degli interventi, per complessivi 830mila euro, ha coinvolto e coinvolgerà in totale otto scuole oltre a una fornitura di arredi che trasversalmente andrà a rinnovare lo standard qualitativo delle classi”. Tra i lavori, la realizzazione di ingressi separati, camminamenti protetti, nuove entrate ed uscite per evitare ogni genere di affollamento. “In tal senso sono già stati stanziati 46mila euro per interventi che vedranno coinvolte le scuole primarie Dante, De Amicis, Moro e la scuola dell’infanzia Tiglio”.

Capitolo mensa: “Per ragionare sul tipo di refezione da erogare alla ripresa delle lezioni, la ditta che gestisce la ristorazione scolastica (Camst), sta lavorando, insieme con gli uffici comunali competenti, per individuare la capienza massima dei locali adibiti a refettorio. In molti casi la soluzione potrà essere quella dei doppi turni ospitati proprio nei refettori, con un numero di alunni presenti in contemporanea in grado di assicurare sicurezza e distanziamento; laddove non sarà possibile, il consumo del pasto potrà avvenire in classe, come anche previsto dalle indicazioni ministeriali”.