Lissone, il semaforo di via Manin ancora in consiglio comunale: «Sono stati fatti nuovi studi sul traffico?»

Il semaforo di via Manin a Lissone continua ad essere argomento di discussione e torna in consiglio comunale questa volta con una interrogazione di Forza Italia che, tra altri temi, affronta anche quello della realizzazione di una rotonda.
Lissone semaforo Manin Cattaneo code - foto pubblicata sui social
Lissone semaforo Manin Cattaneo code – foto pubblicata sui social Elisabetta Pioltelli

Il semaforo di via Manin a Lissone continua ad essere argomento di discussione e oggetto di segnalazioni da parte degli automobilisti per via delle code che si formano in special modo alla mattina. In alcuni giorni gli agenti di Polizia Locale hanno presidiato la zona.

Il tema rimane attuale e Forza Italia ha formalizzato un’interrogazione (all’ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì 26 febbraio) nella quale evidenzia che “il traffico in uscita da via Manin nell’imbocco con via Cattaneo risultava avere rallentamenti durante le ore di punta” e che “la recente installazione di un impianto semaforico ha notevolmente peggiorato la situazione”.
Il capogruppo Daniele Fossati chiede all’assessore alla città vivibile Marino Nava “quali siano le risultanze degli studi sul traffico effettuati prima dell’installazione dell’impianto semaforico (si chiedono anche i documenti) ed a quanto è ammontanto il costo di installazione”, “ le relazioni eventualmente prodotte dai comuni direttamente interessati di Biassono e Vedano al Lambro nonché della Provincia di Monza e Brianza (si chiedono anche gli eventuali documenti)”, se “è stata predisposta una relazione dell’impatto acustico e ambientale derivante dalla prolungata attesa a motore acceso” e se “in relazione al peggioramento della situazione del traffico siano stati fatti nuovi studi o siano state pensate soluzioni alternative”. Fossati, in ultimo, chiede di conoscere la proprietà dei due terreni adiacenti l’incrocio tra via Manin e via Cattaneo e se si sia valutata la possibilità di un esproprio “sia in funzione del futuro progetto di Pedemontana sia per l’eventuale predisposizione di una rotonda che risolverebbe il problema del traffico”.