Lissone, ecco i tre progetti finalisti del concorso di idee per la riqualificazione del centro storico GUARDA

«Agorà in libertà», «Tamam» e «Una linea è un punto che è andato a fare una passeggiata»: sono questi, elencati in rigoroso ordine alfabetico di “motto” e non per graduatoria di merito, i tre progetti finalisti del Concorso di idee per la riqualificazione urbana del Centro storico e di Piazza Libertà a Lissone.
La presentazione dei tre progetti selezionati
La presentazione dei tre progetti selezionati

“Agorà in libertà” dell’architetto Stefano Moscatelli di Cantù con gli architetti Giorgio Arosio, Alessio Brambilla, Barbara Cavalieri e Matteo Moscatelli (collaborazione di Martina Balzoni, Giorgia Galli e Andrea Mancini), “Tamam” di SBG architetti (architetto Sergio Gianoli) di Milano (collaborazione di Ivano Fiamma e Margarita Petrova) e “Una linea è un punto che è andato a fare una passeggiata” di S.B. Architetti-Studio Bargone (architetto Federico Bargone) di Roma- Foligno, con architetti Francesco Bartolucci, Enrico Auletta e Gianluca Pelizzi. Sono questi i tre progetti idonei (su quindici) e selezionati dalla Commissione tecnica giudicatrice del concorso di idee per la riqualificazione di piazza Libertà e del centro storico di Lissone, svelati nella serata di venerdì 17 maggio, nell’auditorium di Palazzo Terragni dove si è tenuta la presentazione alla cittadinanza e, in concomitanza, l’apertura della consultazione popolare al fine dell’individuazione del vincitore del concorso.


L’esposizione dei progetti sarà aperta nell’atrio del municipio da lunedì 20 maggio a sabato 22 giugno, negli orari di apertura al pubblico. I cittadini di Lissone, dai 16 anni in poi, e i titolari di attività commerciali sul territorio, hanno la possibilità di esprimere la preferenza rispetto ai 3 progetti finalisti (tramite scheda reperibile in municipio) ed il giudizio concorrerà all’individuazione del soggetto vincitore al quale l’amministrazione comunale affiderà le fasi successive della progettazione.

GUARDA I tre progetti finalisti del concorso di idee

C’era molta attesa per conoscere i tre progetti selezionati. “Agorà in libertà” è un progetto, spiega la giuria, ”la cui riorganizzazione degli spazi della piazza e la definizione di una gerarchia che tiene adeguato conto delle presenze monumentali significative gli attribuisce un’identità coerente con l’insieme permettendone il dialogo” e “dimostra attenzione al miglioramento degli spazi limitrofi non risolti in comunicazione con piazza Libertà”; “Tamam” “recupera poeticamente la memoria dell’antica chiesa dei Santi Pietro e Paolo, restituendo alla comunità un tassello della propria storia che viene idealmente posto in dialogo, finora mancato, con Palazzo Terragni e riuscendo a dimostrare un’immagine architettonica fortemente simbolica ed evocativa”; “Una linea è un punto che è andato a fare una passeggiata”, “dimostra un’attenta riflessione sul sistema policentrico degli spazi pubblici del centro storico e sulla possibilità di renderli riconoscibili attraverso un disegno architettonico e materico unitario su scala urbana”.