“Sei sicuro che sia ancora un gioco?”. E’ lo slogan scelto da Caritas – Centro d’ascolto di Lissone per lanciare il nuovo progetto patrocinato dal Comune di Lissone. A partire da maggio, il martedì, dalle 9.30 alle 12, presso la Caritas in piazza Giovanni XXIII sarà attivo uno sportello d’ascolto e informazioni per tutte quelle persone (familiari, amici, ma anche giocatori patologici) che subiscono da vicino o vivono in prima persona la piaga della ludopatia (gioco d’azzardo patologico).

Troveranno volontarie preparate pronte a gestire, nel più completo anonimato e con grande discrezione, le ansie, le paure e i bisogni di chi ha a che fare (direttamente o indirettamente) con il gioco d’azzardo.

Anche a Lissone vi sono purtroppo famiglie che sono rovinate dalla ludopatia e il disagio sociale è avvertito ad ogni livello. Per questo, grazie all’input di una giovane lissonese di 21 anni, Lucia Battocchio, Caritas ha aperto uno sportello di ascolto sulla tematica.

“Sono al terzo anno universitario e mi hanno proposto come stage un progetto concreto sulla tematica” ci spiega Lucia “per questo, grazie a Caritas e Comune, già attivi su questo fronte, siamo riusciti a creare uno sportello capace di fornire informazioni e di ascoltare le persone che hanno problemi col gioco. Durante la raccolta firme a sostegno della petizione popolare contro il gioco d’azzardo patologico ho avuto modo di sentire la voce di alcuni familiari che cercavano un punto di riferimento per essere indirizzati verso servizi e risorse del territorio. Da qui abbiamo deciso di aprire questo sportello”.