Lissone: Angelo d’oro a Pro Lissone, al presidente Gal e alla Caritas

Domenica 24 ottobre, alle 16.30, a Palazzo Terragni le benemerenze civiche verranno consegnate dal sindaco Concettina Monguzzi, e dai consiglieri che compongono la apposita Commissione.
Angelo d'Oro, simbolo della città di Lissone
Angelo d’Oro, simbolo della città di Lissone Elisabetta Pioltelli

Angelo d’oro 2021 di Lissone: le benemerenze civiche a Pro Lissone 1901, per il suo “impegno sportivo, educativo e sociale”, a Roberto Meloni per aver raggiunto “innumerevoli e prestigiosi successi” come presidente della Gal Lissone, e per la sezione lissonese di Caritas Ambrosiana per “il servizio rivolto agli ultimi”.

Sono questi gli “Angelo d’oro” che domenica 24 ottobre, alle 16.30, verranno consegnati dal sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, e dai consiglieri che compongono la Commissione Benemerenze ai cittadini benemeriti, in un momento formale che verrà ospitato a Palazzo Terragni. A contorno della manifestazione tornerà a suonare in pubblico anche il corpo bandistico Santa Cecilia che potrà così ritrovare il suo affezionatissimo pubblico durante uno dei momenti più sentiti dalla comunità lissonese. L’ingresso all’evento (senza prenotazione, fino ad esaurimento posti) è consentito esclusivamente ai possessori di Green Pass o di certificazione di tampone negativo. La benemerenza dell’Angelo d’oro giunge nel 2021 alla sua ottava edizione: compito di un’apposita Commissione, è quello di individuare benemeriti (persone o associazioni) che abbiano in qualsiasi modo dato lustro alla città, accrescendone il prestigio e operando con disinteressata dedizione.

«La consegna delle Benemerenze rappresenta, ogni anno, un momento di forte aggregazione per la nostra città che quest’anno abbiamo nuovamente la possibilità di organizzare in presenza – afferma Concettina Monguzzi – Il Premio Angelo d’Oro rappresenta il più autentico ringraziamento rivolto a chi, cittadini o associazioni, con impegno e passione hanno saputo costruire esperienze che hanno reso ancora più grande la città di Lissone».