L’impresa del 73enne di Bovisio: dopo 3 anni ha realizzato i poliedri di Leonardo da Vinci

La riproduzione perfetta di 37 poliedri con la “divina proporzione” disegnati da Leonardo da Vinci nel quindicesimo secolo. È questa l’ultima “fatica” dell’artista del legno Amedeo Padovani di Bovisio Masciago.
Amedeo Padovani con i poliedri di Leonardo da Vinci
Amedeo Padovani con i poliedri di Leonardo da Vinci

La riproduzione perfetta di 37 poliedri con la “divina proporzione” disegnati da Leonardo da Vinci nel quindicesimo secolo. È questa l’ultima “fatica” dell’artista del legno Amedeo Padovani. Il 73enne pensionato bovisiano infatti ha portato a termine un grande lavoro iniziato più di tre anni fa.

«Tutto – spiega Padovani – è partito per caso. Su un giornale ho visto una foto di questi poliedri esposti al museo di Leonardo da Vinci a Firenze e così ho deciso di riprodurli». La sfida non è stata affatto facile e ha richiesto una lunga fase preparatoria. «Ho trovato del materiale alla biblioteca di Monza relativo solo a 37 figure – precisa il 73enne – ma in realtà dovrebbero essere sessanta. A settembre mi recherò nella biblioteca di piazza Castello a Milano per trovare informazioni sulle altre 23 mancanti».

Su ogni poliedro già realizzato Amedeo Padovani ha lavorato mediamente un mese. «Ci sono figure più facili e altre più complesse. Per quello che oggi sembra il classico pallone da calcio è necessario fondere esagoni, pentagoni e triangoli. La cosa più difficile è trovare la giusta inclinazione, per la quale bisogna andare un po’ a tentativi. Molto delicata è anche la fase dell’incollatura dei pezzi. Non ci devono essere imperfezioni e passando il dito non ci si deve accorgere dove finisce un pezzo e ne comincia un altro. Non ci deve essere neanche il minimo spessore». Il 73enne ha allestito un laboratorio nella cantina della sua casa di via Asiago e utilizza diversi tipi di legno come pero, palissandro, acero, noce e albicocco. «Anche se lavoro praticamente tutti i giorni – spiega il pensionato – non mi pesa affatto coltivare quello che per me rimane un hobby. Di giorno sono sotto in laboratorio mentre alla sera mi capita di incollare i pezzi davanti alla televisione».

Quello di Amedeo Padovani infatti è un vero amore nei confronti del legno che dura ormai da oltre sessant’anni. Una volta arrivato a Bovisio Masciago dalla provincia di Rovigo nel lontano 1955 ha iniziato a fare il garzone nelle falegnamerie del paese, dove ha speso tutta la vita lavorativa. Una volta andato in pensione nel 2002 però non ha smesso di lavorare il legno e ha continuato a coltivare la sua passione. Le sue prime opere sono state le riproduzioni di villa Tittoni di Desio, di villa Olmo sul lago di Como e di villa “La Rotonda”, capolavoro del Palladio alle porte di Vicenza. Una volta ultimati questi capolavori, esposti al pubblico in varie occasioni, si è concentrato su oggetti più piccoli come vasi e croci, prima di lavorare sui poliedri di Leonardo.

«La mia intenzione – conclude Amedeo Padovani – è di vendere qualche pezzo ma non è facile trovare un acquirente che dia il giusto valore a tutto il lavoro che c’è dietro queste opere».