Limbiate, centro sportivo più caro per l’Atletica: gli allenamenti si spostano in un prato (campioni italiani compresi)

L’Atletica Limbiate ha spostato gli allenamenti in un prato a nord di via Cairoli vista la situazione di stallo con la società a cui l’amministrazione comunale ha affidato la gestione del centro sportivo di via Tolstoi e a seguito del sensibile aumento dei costi orari. Anche per i campioni italiani Alfieri e Scerra.
allenamenti Luca Alfieri
allenamenti Luca Alfieri Fabio Cavallari

A mali estremi, estremi rimedi. Vista la situazione di stallo creatasi con la società a cui l’amministrazione comunale ha affidato la gestione del centro sportivo, a seguito del sensibile aumento dei costi orari per l’utilizzo dell’impianto di via Tolstoi, l’Atletica Limbiate ha deciso di mettere in pratica una soluzione alternativa. Pur di non spendere 30 euro all’ora per il percorso di corsa campestre all’interno della struttura di proprietà comunale, ma realizzato dalla stessa Atletica Limbiate, la società che da anni è una sorta di vivaio per la Pbm Bovisio Masciago ha scelto di far allenare i tesserati nel vasto prato a nord di via Cairoli. Una situazione sicuramente particolare per atleti di interesse nazionale come Luca Alfieri, già campione italiano nella sua categoria e autori di ottimi risultati ai campionati europei di corsa campestre, e Miriam Scerra, campionessa italiana della categoria cadetti sui 2mila metri, i quali sono costretti ad allenarsi nell’area verde tra il centro cittadino e il parco Groane.

«Ho disegnato un tracciato tortuoso lungo un km – spiega l’allenatore Mario Scirè – per continuare ad allenare una decina di atleti per la corsa campestre. Ogni giorno posiziono le bandierine per dare i riferimenti». Ovviamente questa è una soluzione d’emergenza visto che non mancano i problemi. Il fondo infatti è molto morbido quando piove, diventando così un pantano nel quale chi corre rischia di scivolare, e molto duro quando è gelato, aumentando così le possibilità di procurarsi distorsioni. L’assenza di illuminazione poi non consente l’allenamento alle 18 e obbliga l’organizzazione di una doppia seduta, mattutina e pomeridiana, per venire incontro alle esigenze di studio dei ragazzi».