Limbiate, botta e risposta tra sindacato e Asst Brianza sui pagamenti delle cooperative della Rsd

Botta e risposta tra sindacato e Asst Brianza a proposito dei pagamenti delle cooperative che operano all’interno della Rsd di Limbiate. Al centro i mancati pagamenti dal subentro della nuova Azienda socio-sanitaria all’Asst Monza.
Rsd Limbiate
Rsd Limbiate Fabio Cavallari

«Asst Brianza non paga le cooperative che operano all’interno della Rsd di Limbiate e tace sul destino dell’appalto». È l’accusa lanciata giovedì dalla Funzione Pubblica Cgil di Monza Brianza e dalla Fisascat Cisl di Milano Metropoli. I sindacati sono pronti alla mobilitazione per una situazione di precarietà che grava sui lavoratori.

Tutto ha avuto inizio a gennaio quando, a seguito dell’ultima riforma sanitaria regionale, la Rsd “Beato Papa Giovanni XXIII” di via Bonaparte 2/b, struttura che ospita persone con disabilità gravi e gravissime, è passata dalla gestione di Asst Monza a quella di Asst Brianza.

«Le cooperative appaltatrici – dichiarano Tania Goldonetto e Matteo Villa della Cgil e Michela Loberto della Cisl – non hanno più ricevuto alcuna liquidazione delle fatture emesse e hanno anticipato per mesi gli stipendi dei lavoratori, fino a che si sono trovate nell’impossibilità di continuare a pagare con risorse proprie i loro dipendenti. A questo quadro già critico si aggiunge il completo silenzio del committente anche rispetto al destino dei dipendenti di una delle tre cooperative che hanno in gestione l’appalto della Rsd».

«Sono già state messe in pagamento le fatture relative al primo trimestre per un importo di quasi 360mila euro – rassicura Asst Brianza – per cui c’è un riallineamento dei pagamenti delle cooperative, con le quali ci sarà una prosecuzione dei contratti. C’è stato il subentro per decine di contratti di forniture e ciò ha comportato qualche contrattempo».