Limbiate, aggredita a pugni era riuscita a scappare e chiedere aiuto: arrestato il compagno

A una decina di giorni di distanza dall’aggressione alla compagna, che era stata picchiata in auto ed era riuscita a chiedere aiuto in un bar, i carabinieri di Limbiate hanno arrestato un 24enne. Lei aveva rifiutato il ricovero, le indagini hanno fatto il loro corso.
Limbiate: via Trieste luogo dell’aggressione
Limbiate: via Trieste luogo dell’aggressione Fabio Cavallari

A una decina di giorni di distanza dall’episodio di cronaca che aveva fatto molto scalpore in città, è stato arrestato il 24enne che aveva malmenato la compagna davanti al figlio di neanche un anno. L’uomo, marocchino, pluripregiudicato, nel fine settimana infatti è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Milano. Questo provvedimento è arrivato a seguito della richiesta della Procura milanese, a sua volta attivata dai Carabinieri di Limbiate dopo il pestaggio del tardo pomeriggio di mercoledì 29 maggio.

Il giovane, che attualmente è detenuto al carcere di san Vittore in attesa del processo, quel giorno aveva colpito la compagna di 25 anni, anche lei marocchina, con una serie di pugni al volto. L’aggressione era stata il culmine di uno dei sempre più frequenti litigi per futili motivi. Aveva iniziato a picchiare la donna in auto fino a quando questa non era riuscita a scendere davanti al bar di via Trieste 114. I clienti che avevano assistito alla scena e il titolare dell’attività commerciale si erano subito attivati per fornire i primi soccorsi e, oltre ad un’ambulanza, aevano chiamato sul posto i Carabinieri. La 25enne era stata trasportata al san Gerardo di Monza in codice rosso ma, nonostante avesse il naso fratturato e il volto tumefatto, aveva rifiutato il ricovero in ospedale venendo così dimessa con una prognosi di un mese. Ma le indagini dei militari hanno fatto il loro corso fino all’arresto.