L’evaso di Macherio ritrovato nella sua abitazione, è finito in carcere

Arrestato dai carabinieri di Biassono il 18 gennaio per resistenza a un controllo anti-covid e messo ai domiciliari in attesa della direttissima, si era allontanato. I militari hanno tenuto d’occhio la casa fino al suo ritorno.
Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

È durata un paio di giorni la “fuga” del 47enne di origini romene che il 18 gennaio, a Macherio, dopo essere stato arrestato e messo ai domiciliari per aver aggredito due carabinieri della Stazione di Biassono durante un controllo anti-covid, era evaso dal domicilio, nella notte, facendo perdere le proprie tracce. Ciò nonostante, con rito direttissimo, l’arresto era stato convalidato dal giudice.

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I militari, conoscendo le abitudini dell’uomo, hanno sorvegliato la sua abitazione e i luoghi abitualmente frequentati e l’hanno ritrovato proprio dentro l’appartamento, riuscendo così a dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti al termine della direttissima del 19 gennaio.