Letteratura, Premio Brianza alle donne dell’est di Marco Balzano

Massimo riconoscimento al romanzo “Quando Tornerò” che presto diventerà un film. Secondo posto per Cuorebomba (Fai editore) di Dario Levantino, docente al liceo Porta, al terzo posto l’ingegnere monzese Aldo Germani con “Due case” (Morellini).
Premiati premio letterario Brianza
Premiati premio letterario Brianza Fabrizio Radaelli

È Marco Balzano, con il romanzo “Quando Tornerò” (Einaudi), che presto diventerà anche un film, il vincitore del Premio Brianza 2021. L’ha decretato una giuria popolare. La cerimonia di premiazione, presentata dall’attore Ivan Ottaviani, si è svolta sabato 6 novembre a Monza, in sala Maddalena. Il romanzo di Balzano racconta il dramma delle donne dei paesi dell’est costrette a lasciare i propri figli per accudire in Italia i genitori di chi non riesce a prendersene cura.

Secondo posto per Cuorebomba (Fai editore) di Dario Levantino, docente al liceo Porta, la storia di un adolescente del quartiere Brancaccio di Palermo che finisce nelle maglie dei Servizi Sociali e, ispirato dalle sue letture clandestine, diventa una sorta di Oliver Twist, in lotta contro una legge che, nel nome dei diritti dei minori, recide i legami e separa le persone dagli affetti più cari.

Al terzo posto l’ingegnere monzese Aldo Germani con “Due case” (Morellini). Già finalista del premio Brianza nel 2015 ha narrato la storia di due case attaccate ma divise da un muro che è l’immagine più eloquente della divisione tra due fratelli che solo il giovane Gae cercherà di superare.

I tre romanzi del podio sono stati scelti dalla giuria tecnica (formata da insegnanti, giornalisti, esperti di comunicazione) dopo che una giuria popolare di cento lettori tra Monza e la Brianza ha letto le opere di narrativa pubblicate negli ultimi dodici mesi. La giuria tecnica ha anche assegnato il premio della Critica al romanzo di Giuseppe Catozzella “Italiana” (Mondadori). L’autore, nato a Monza, già vincitore del premio Strega Giovani per il romanzo “Non dirmi che hai paura”, racconta di una donna, Maria Oliverio, detta Ciccilla, prima e sola donna a guidare una banda di briganti nell’Italia appena unificata del 1861, in quella che può essere raccontata come la prima guerra civile italiana. Il romanzo dà voce a chi ha combattuto nei boschi e sulle montagne dopo essere stato garibaldino e aver fortemente creduto nell’unificazione come occasione per modernizzare ed emancipare l’Italia.

Per la saggistica è stato premiato il volume “I libri di Vincent. Van Gogh e gli scrittori che lo hanno ispirato” di Mariella Guzzoni per la casa editrice monzese Johan & Levi, un saggio che racconta un volto inedito di Vincent Van Gogh, il suo amore per la lettura. Tra le pagine che lo catturano ci sono quelle di Dickens, Zola, dei fratelli Goncourt e di Maupassant, che legge e rilegge con “furore e commozione”.

Per il concorso di racconti inediti, valutati da una giuria giovani che comprende alunni del liceo Classico Zucchi, dell’Istituto Mapelli, del liceo linguistico Parini di Lissone è stato assegnato il premio a Daniela Quadri con il racconto “I violini di Mulavdic”.

Ospite d’onore della XVI edizione che ha visto tra i premiati più recenti Milena Gabanelli, Ivan Cotroneo, Aldo Cazzullo, Gherardo Colombo, la senatrice Elena Cattaneo, è stata la nuotatrice e campionessa paralimpica Arianna Talamona, 27 anni, vincitrice di un argento a Tokyo nella staffetta 4×50, due ori e due argenti ai mondiali di Londra nel 2019. Laureata in psicologia in Bicocca è star dei social dove racconta con ironia la sua quotidianità e porta avanti una campagna contro gli stereotipi e le discriminazioni verso i disabili.

«Con il premio ad Arianna Talamona- ha spiegato la presidente di giuria Gianna Parri- abbiamo voluto premiare la forza dei giovani in un premio che segna una ripartenza e che ricorda le emozioni che i giovani e lo sport ci hanno regalato questa estate. Anche i tre autori finalisti hanno un forte legame con il mondo delle nuove generazioni. Sono (o sono stati) tutti insegnanti e conoscono bene le dinamiche degli adolescenti che riportano nei loro scritti».

Il Premio Brianza, ideato dall’Associazione Mazziniana d’Italia, è patrocinato dal Comune di Monza, Comune di Lissone, Comune di Aicurzio, Comune di Bernareggio, Comune di Seregno. Con il contributo di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Brianza Acque.

La cerimonia ha visto la partecipazione del sindaco di Monza, Dario Allevi, dell’assessore allo sport Andrea Arbizzoni, dell’assessore alla cultura del comune di Lissone, del segretario generale della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Marta Petenzi.