Lettera aperta per il papà di 84 anni portato via dal covid: «Sbrigatevi! Vaccinate gli anziani»

Una lettera aperta per sollecitare la sanità regionale a vaccinare gli anziani: la scrive una monzese per dare voce al papà di 84 anni, mancato il 23 marzo per una polmonite da covid.
Vaccino anticovid
Vaccino anticovid

Over 80 vaccinati contro il covid, molti di più anche a Monza e in Brianza quelli soltanto prenotati e in attesa di una convocazione. È alle istituzioni che si rivolge Emanuela Caprotti di Monza per sollecitare alla vaccinazione al più presto dei cittadini più anziani. Ha scritto una lettera al Cittadino per dare voce al papà, 84 anni, mancato il 23 marzo per le conseguenze del covid contratto all’inizio del mese. Aveva inoltrato la prenotazione del vaccino a metà febbraio, nei primi giorni di funzionamento del sito di prenotazione. Ma l’appuntamento non è arrivato.

Mio papà è mancato il 23 marzo. Voglio dargli voce, attraverso questa lettera aperta.

È stato, come tanti altri, stroncato da una polmonite da covid. Il virus l’ha colpito l’1 marzo. È qui che, oltre il dolore, la rabbia prende il sopravvento: in questa data un 84enne avrebbe dovuto aver ricevuto almeno una dose di vaccino.

Così avviene in altre regioni, che infatti non pagano lo stesso tributo di vite al covid. Ma in Lombardia, la regione più operosa, più ricca, con la migliore sanità, tutto quello che ha ricevuto è stato un Sms con le scuse per “l’inconveniente” del ritardo.

È troppo poco: la morte non è un inconveniente: è una tragedia irreparabile. Doveva esserci scritto “scusa se ti abbiamo lasciato ammalare e ti lasceremo morire”.

Sbrigatevi! Vaccinate gli anziani che resistono asserragliati in casa a dispetto dell’inefficienza della sanità regionale. Per mio papà sarà comunque troppo tardi.