Lentate si muove sulla sicurezza: impianto d’allarme all’asilo e videosorveglianza

A Lentate sul Seveso entro la fine di febbraio sarà installato l’impianto d’allarme alla scuola dell’infanzia del centro, saranno anche potenziati quello della primaria e della secondaria di primo grado. La risposta ai furti ai distributori automatici. E non è l’unico intervento per la sicurezza in città: in arrivo nuove telecamere per potenziare la videosorveglianza.
LENTATE POLIZIA LOCALE
LENTATE POLIZIA LOCALE Cristina Marzorati

A Lentate sul Seveso entro la fine del mese di febbraio sarà installato l’impianto d’allarme alla scuola dell’infanzia del centro, saranno anche potenziati quello della primaria e della secondaria di primo grado. Così ha deciso di rispondere l’amministrazione comunale ai continui furti, sostanzialmente di monete ai distributori automatici di caffè, che per tutto il 2015 e oltre hanno funestato i plessi del capoluogo. L’investimento costerà alle casse pubbliche 6mila e 900 euro.

Nei giorni scorsi i genitori esasperati si erano rivolti al Comune. Giovedì l’assessore ai Lavori pubblici, Iolanda Negri, l’assessore all’Istruzione, Carmen Salvioni, e il responsabile dell’ufficio tecnico, l’architetto Gianluigi Bianchi, hanno organizzato un incontro aperto a mamme e papà al centro civico “Roberto Terragni”. La partecipazione è stata decisamente tiepida. In sala c’erano 13 persone. Uno di loro è Domenico Pansera: «Sono soddisfatto a metà. L’allarme arriva a quattro mesi dalle elezioni, anche se l’assessore ha giustificato il ritardo con altre spese impreviste sempre in ambito scolastico. Poi ci sono anche dei passaggi da chiarire. Chi deve intervenire nel caso in cui scatti l’allarme?».

Non è l’unico intervento per la sicurezza in città .La sostituzione degli impianti ammalorati, potenziandoli anche con sistemi di rilevamento targhe collegati direttamente alla motorizzazione, e l’acquisto di un nuovo veicolo sono le richieste presentate dall’amministrazione comunale alla Regione Lombardia, per potenziare la rete di videosorveglianza cittadina e non solo. La richiesta di finanziamento ammonta a 46mila euro, il Comune è pronto a fare la sua parte, stanziando 9. 200 euro, dal Pirellone si aspetta un contributo di 36.800 euro. Entrando nello specifico il progetto è seguito in particolare dal settore polizia locale. La parte del leone la fa sicuramente il sistema di videosorveglianza pubblico, una serie di telecamere che necessitano di una netta manutenzione e l’introduzione d’impianti innovativi.

Lungo l’arteria principale del paese, via Nazionale dei Giovi, si pensa alla collocazione di due telecamere ai varchi d’accesso, dotate di un sistema di rilevamento targhe collegato anche alla caserma dei carabinieri di via Falcone e Borsellino. Gli impianti sono costantemente connessi alla motorizzazione, questo consente in tempi brevi di risalire al proprietario del veicolo grazie al numero di targa. La richiesta regionale include anche il ripristino delle telecamere non più funzionanti in piazza San Vito, in via Cadorna, in via Matteotti e in altri punti del paese. Si vuole inoltre creare un nuovo sistema di collegamento della videosorveglianza col comando di polizia locale.

L’importo necessario per migliorare gli occhi elettronici puntati su Lentate è 30mila euro. Se la Regione concederà il finanziamento, entro il 31 agosto il nuovo sistema sarà a pieno regime. Sono invece 16mila gli euro richiesti per l’acquisto di una Fiat Grande Punto diesel euro 6, che andrebbe a migliorare il parco macchine della polizia locale. Al momento è costituito da tre veicoli. Il più vecchio è una Fiat Punto immatricolata nell’aprile del 2007, che ha percorso oltre 88mila e 400 chilometri