Legambiente: Pedemontana manca Expo, tratta B1 in ritardo

Per Legambiente Lombardia il tratto B1 di Pedemontana, da Lomazzo a Lentate, non sarà ultimato per Expo 2015. Ecco la nota del responsabile trasporti che certifica tutte le difficoltà dell’opera.
Legambiente: Pedemontana manca Expo, tratta B1 in ritardo

Fino a qualche giorno fa erano solo voci ma ora la notizia è confermata dallo stesso costruttore, l’azienda austriaca Strabag, che ha vinto l’appalto. Durante un incontro con Cal (Concessioni autostrade lombarde) di qualche giorno fa, gli austriaci hanno confermato che i 7,5 km del lotto B1 (lotto Expo) che dovrebbe collegare Lomazzo con Lentate sul Seveso (se si troveranno i soldi) non saranno aperti per l’Expo ma solo a settembre 2015. “Questa è l’ultima tegola piovuta in testa a Pedemontana – commenta amaro Dario Ballotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia-. I problemi irrisolti sono lo spostamento del traliccio della linea elettrica tra Lomazzo e Bregnano,la demolizione della galleria a Lentate sul Seveso e l’abbattimento del ponte sul torrente Lura, bloccata dal Ministero dell’Ambiente. In questi giorni Pedemontana lombarda ha fatto pubblicare sulla stampa l’avviso di “gara andata deserta” per la cessione di oltre 95 milioni di credito iva. La concessionaria ha cercato di cedere alle banche il credito dell’iva maturata sui lavori riferiti all’anno d’imposta 2014 senza successo. Un altro segnale di sfiducia giunto dalle banche, tre delle quali sono socie di Pedemontana (Intesa, Ubi). A completare il quadro negativo ci ha pensato l’agenzia Fitch che ha abbassato il rating della Serravalle, che detiene l’80% di Pedemontana a BB con outlook negativo. I conti sono precari e la struttura finanziaria di Serravalle è troppo piccola per sostenere il peso crescente della Pedemontana dal costo di 5,4 miliardi di cui solo 1,2 con contributi statali”. Se nel marzo scorso l’aumento del capitale sociale era andato a vuoto non è andata meglio ai due successivi bandi per collocare le quote inoptate sul mercato entrambi andati deserti. “Visto che i nodi sono venuti al pettine è giunto il momento di ripensare tutto il programma autostradale lombardo alla luce della poco edificante esperienza della Brebemi che oltre ad aver consumato una ferita ambientale ed inferto un grave colpo all’agricoltura ora non sa come ripagare i debiti contratti con gli istituti di credito pubblici della Cassa Depositi e prestiti e della Bei” conclude Ballotta.