Le lezioni anti truffa funzionano: «Così ho sventato i furbetti dello specchietto»

Un residente di San Rocco a Monza ha fatto tesoro delle lezioni contro le truffe delle forze dell’ordine e non è caduto nel tranello di alcuni delinquenti che stavano cercando di raggirarlo.
Uno specchietto rotto
Uno specchietto rotto

La truffa dello specchietto, ahinoi, non passa mai di moda. A raccontare la sua disavventura è un abitante del quartiere monzese di San Rocco, probabilmente una delle ultime vittime in ordine cronologico di questo raggiro. A bordo della sua auto stava rientrando a casa dopo aver fatto la spesa al supermercato.

«Era mattina e stavo percorrendo via Carnia -racconta- Dopo aver rallentato in prossimità di un dosso ho sentito all’improvviso un rumore. Sembrava il lancio di un sasso. Avevo partecipato poco tempo fa a un incontro nell’ambito del programma rivolto agli anziani “Te la do io la truffa” organizzato dal comune di Monza e dalle forze dell’ordine e ho subito pensato di essere incappato in una delle situazioni raccontate in quell’occasione».

Senza perdersi d’animo, il cittadino ha proseguito la sua marcia ma «non avevo percorso nemmeno cento metri che mi si è affiancata una macchina, probabilmente partita da uno dei parcheggi di via Carnia – riprende – Ho fatto finta di niente, ho fatto in modo che quella macchina mi seguisse e sono andato avanti fino a raggiungere il parcheggio di un complesso abitativo. Sentendomi al sicuro sono sceso dalla mia vettura con il telefonino in mano e in quel frangente i miei inseguitori hanno innestato la retromarcia e se ne sono andati. Il mio rammarico è quello di non essere riuscito a prendere il numero di targa della loro automobile».

Nel pomeriggio l’uomo si è recato a sporgere denuncia contro ignoti alla caserma dei carabinieri di via Solferino, tenuto conto anche del fatto che il suo specchietto era andato in frantumi. «Il militare che mi ha accolto mi ha consigliato di contattare la mia assicurazione per aprire un sinistro contro ignoti – sottolinea – perché può capitare che questi personaggi si rivolgano alla loro compagnia assicuratrice e facciano passare me dalla parte del torto».

Il pensionato vuole rivolgere un appello ai suoi coetanei: «Non lasciatevi intimorire e soprattutto non fatevi abbindolare. Recatevi sempre in un luogo dove vi siano testimoni e chiamate subito le forze dell’ordine. Purtroppo, questi individui girano per la città spostandosi di quartiere in quartiere e non è facile localizzarli. L’importante è non dargliela vinta. Qualsiasi sia l’entità del sinistro rivolgetevi sempre alla vostra assicurazione e non date mai soldi a chi ve li chiede».

Nel corso dell’ultima seduta della Consulta del quartiere San Rocco, Matteo Castelli, responsabile dell’ufficio innovazione sociale del Comune di Monza, che segue il progetto “Te la do io la truffa”, ha anticipato la realizzazione di un vademecum cartaceo con un insieme di regole da seguire per evitare di cadere nelle tante trappole tese dai “professionisti” delle truffe.