Le indagini sul “treno fantasma” di Carnate: aperto fascicolo contro ignoti

Probabile una consulenza tecnica per l’incidente del 19 agosto che provocò il deragliamento del convoglio partito senza controllo da Paderno D’Adda. Sembra prossima l’iscrizione nel registro degli indagati del macchinista e del capotreno.
L’incidente di Carnate
L’incidente di Carnate

Una consulenza tecnica per il disastro ferroviario di Carnate. Questo lo sviluppo più probabile per l’inchiesta aperta dalla procura di Monza sul deragliamento del treno regionale “fantasma” partito senza controllo dalla stazione di Paderno D’Adda, e guidato a distanza verso un binario morto alla stazione di Carnate, nel vimercatese, la mattina del 19 agosto.

Vista la complessità degli accertamenti di natura tecnica, gli inquirenti brianzoli (l’indagine della Polizia ferroviaria è coordinata dal procuratore Claudio Gittardi e dal pm Michele Trianni, che hanno aperto un fascicolo per disastro ferrroviario colposo) faranno probabilmente ricorso a un consulente esterno, per chiarire tutti gli aspetti legati alla dinamica dell’incredibile incidente. In questa fase, tuttavia, i magistrati attendono ancora il deposito delle informative complete da parte degli investigatori della polizia ferroviaria.

Secondo quanto appreso, il fascicolo è aperto ancora contro ignoti, anche se sembra prossima l’iscrizione del macchinista e del capotreno. Il lavoro degli investigatori si concentra su un doppio canale. Quello dell’errore umano da parte del macchinista, che comunque ha abbandonato il treno per andare al bar con il capotreno, lasciando di fatto il convoglio come se fosse una macchina parcheggiata in discesa senza il freno a mano tirato.

Il regionale, approfittando della pendenza del terreno in quel punto, ha cominciato a scivolare per inerzia verso sud. E poi c’è l’ipotesi di una possibile anomalia nel treno, e un malfunzionamento della modalità “parking” dello stesso. Una possibilità che ha preso piede durante il corso delle indagini, e spiegata dallo stesso macchinista davanti agli investigatori. Fortunatamente, quel giorno, il treno è partito quando ancora non c’erano passeggeri a bordo, fatta eccezione per un 49enne nordafricano, uscito quasi illeso.