L’auto piange, il trattore no: vendite record in Lombardia, +65,6% grazie agli incentivi statali

Vendite record, in Lombardia, per quanto riguarda le trattrici agricole: oltre il 65% di mezzi venduti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E questo grazie agli incentivi statali.
Un trattore all’interno del parco di Monza
Un trattore in azione

Se le vendite di auto, in Italia, sono in forte perdita, è invece crescita record in Lombardia per il mercato delle trattrici. Nel periodo compreso tra gennaio e settembre le vendite hanno toccato quota 2.150 unità, con un incremento del 65,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando ne furono immatricolate 1.298. È quanto emerge dai dati elaborati da FederUnacoma (l’associazione italiana dei costruttori di macchine) sulla base delle registrazioni fornite dal ministero dei Trasporti, e diffusi in occasione della 44esima edizione di Eima International, la grande rassegna mondiale delle macchine per l’agricoltura e il giardinaggio in svolgimento a Bologna.

In un contesto caratterizzato da una generale espansione del mercato – da inizio anno in Italia le vendite hanno raggiunto le 18.510 unità (+43,8% sul 2020) – l’incremento visto in Lombardia risulta essere sensibilmente superiore non soltanto al dato medio nazionale ma anche a quello delle altre regioni italiane, tanto da collocarla al secondo posto dopo la Sicilia (+98%). «In Lombardia, così come nel resto del Paese – spiega FederUnacoma – le vendite di trattrici sono state trainate in parte dagli incentivi statali per la transizione all’agricoltura 4.0, vale a dire per l’acquisto di macchine e sistemi innovativi finalizzati alla digitalizzazione del sistema primario, in parte dalla necessità delle aziende agricole di potenziare i propri macchinari per recuperare competitività sul mercato». Secondo l’associazione dei costruttori italiani la crescita dovrebbe proseguire anche nei restanti mesi dell’anno sia pure ad un ritmo meno sostenuto.