Monza, l’arcivescovo Mario Delpini in visita agli ospiti del Paese ritrovato: «Qui tanta serenità»

Nella mattina di mercoledì 12 giugno, l’arcivescovo ha fatto visita al borgo di via Canova, che rappresenta un nuovo modello per le strutture che si occupano di persone con Alzheimer. Delpini ha celebrato la messa nella chiesetta del borgo e ha poi pranzato con gli ospiti del Centro San Pietro, accompagnato da Roberto Mauri e dal cappellano don Luca Parolari.
L’arcivescovo Mario Delpini con Roberto Mauri e don Luca Parolari
L’arcivescovo Mario Delpini con Roberto Mauri e don Luca Parolari

Ha incontrato i residenti del “Paese Ritrovato” di Monza, li ha seguiti nelle tante attività quotidiane che il borgo offre loro per stimolare le capacità residue; ha osservato e stretto le mani ai tanti operatori che si occupano costantemente delle persone con Alzheimer e con altre patologie di demenza che abitano il villaggio di via Canova; ha celebrato la messa nella piccola chiesetta del borgo e proseguito la sua visita tra gli ospiti del centro diurno il Ciliegio, per poi fermarsi a pranzo con gli anziani del Centro San Pietro. La visita dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, nella mattinata di mercoledì 12 giugno, alle diverse strutture della cooperativa La Meridiana è stata un gradito regalo per tutti.

L’intervista

«Ho visto – ha detto l’arcivescovo – tanti volti sereni e tante persone a loro agio. Faccio dunque i complimenti agli organizzatori e a tutti coloro che ogni giorno assistono le persone con Alzheimer. L’aver riprodotto qui gli spazi di una normale quotidianità, dal bar al teatro, dalla chiesa ai negozi, aiuta gli ospiti ad avere una maggiore serenità: non sono costretti a rimanere in un unico ambiente e sono accompagnati anche nei loro problemi di orientamento».

Tra coloro che hanno potuto incontrare l’arcivescovo anche alcuni famigliari degli ospiti. Una delle letture della Messa è stata fatta proprio da uno degli abitanti del “Paese Ritrovato” (64 i posti a disposizione nel complesso), con grande emozione proprio della figlia presente alla celebrazione. Ed anche questo è il segno tangibile di quanto il villaggio sia un nuovo modello all’avanguardia nell’assistenza alle persone con patologie di demenza. Un modello che è anche l’orgoglio di un’intera comunità, coinvolta a pieno titolo nella sua realizzazione e che ha l’obiettivo di offrire ai residenti una qualità di vita elevata, oltre la malattia, con protocolli e attività in grado di conservare forme di autonomia.

Ad accompagnare Delpini, passo dopo passo, nel suo tour a Monza il direttore Meridiana, Roberto Mauri e don Luca Parolari, il sacerdote che la Diocesi ha destinato come cappellano proprio alle strutture della cooperativa. La presenza di Delpini sprona ora tutti a proseguire nella missione, che dura da oltre 40 anni, di vicinanza ad anziani, malati e alle loro famiglie.