L’arcivescovo di Milano Delpini ai sindaci della Brianza: «Siete il punto di riferimento della vostra comunità, dovete esserne fieri»

I sindaci della Provincia di Monza e Brianza hanno incontrato l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini. La guida della Chiesa ambrosiana ha rivolto ai primi cittadini questo pensiero: «Siete il punto di riferimento della vostra comunità, dovete esserne fieri».
Foto di gruppo per Delpini, al centro, con gli amministratori locali
Foto di gruppo per Delpini, al centro, con gli amministratori locali

È stato un commovente racconto dell’anno più lungo e difficile quello che i sindaci della Brianza hanno condiviso con l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, in visita sabato 27 marzo, in mattinata, alla sede della Provincia di Monza. Un appuntamento tradizionale promosso dalla commissione per l’Animazione socio culturale della zona pastorale V, che quest’anno è stato tutto incentrato sui mesi, non ancora conclusi, dell’emergenza Covid – 19. A guidare la riflessione dei primi cittadini sono state anche le parole pronunciate dall’arcivescovo in occasione del discorso alla città dello scorso 7 dicembre: «Tocca a noi, tutti insieme, ricominciare», aveva detto. E sono stati proprio il senso di condivisione, la solidarietà tra amministratori ma anche la solitudine del ruolo di guida i punti in comune che hanno caratterizzato le testimonianze dei sette sindaci, uno per ciascun decanato, che a nome di tutti gli altri colleghi hanno preso la parola davanti alla platea e a Delpini.

L’arcivescovo di Milano Delpini ai sindaci della Brianza: «Siete il punto di riferimento della vostra comunità, dovete esserne fieri»
Al centro, l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini

«Abbiamo affrontato qualcosa di inimmaginabile, in pochi giorni abbiamo dovuto stravolgere l’organizzazione dei nostri uffici, delle priorità, delle mansioni. Abbiamo dovuto comunicare ai nostri concittadini decreti e ordinanze che noi stessi avevamo ricevuto solo poche ore prima – ha spiegato Dario Allevi, sindaco di Monza –. Ma abbiamo sperimentato anche la grande solidarietà, abbiamo visto il lavoro dell’esercito del bene, indispensabile alleato in questa battaglia, che ha fatto la differenza. Ora la sfida è la ripartenza che non significa solo riaprire ma ricostruire le fondamenta del nostro vivere insieme».

Al centro della riflessione di tanti primi cittadini anche il sentimento della solitudine che ha segnato non solo le vite degli anziani ma anche dei ragazzi, delle famiglie, dei poveri, come ha ribadito il sindaco di Giussano, Marco Citterio. «In tutta questa tragedia l’unico aspetto positivo è stata la riscoperta della solidarietà». Per molti la ripartenza passerà necessariamente dalla riprogettazione del modo di vivere, a cominciare dagli strumenti urbanistici, come ha sottolineato Renato Meregalli, sindaco di Vedano al Lambro. «Dobbiamo ripensare alle città con strumenti urbanistici nuovi che prevedano luoghi di aggregazione e incontro, perché è questo l’unico strumento che abbiamo per combattere la solitudine. Oggi abbiamo imparato ad essere iperconnessi ma a distanza. Dobbiamo riscoprire il valore dell’altro non solo nel momento del bisogno, come è stato in questi mesi. Penso che i fondi Next generation dovranno essere utilizzati anche per gestire nuovi luoghi di incontro per condividere percorsi». Marco Capitanio, sindaco di Concorezzo ha suggerito di «capitalizzare questa esperienza di rete e solidarietà emersa durante la pandemia».

L’arcivescovo di Milano Delpini ai sindaci della Brianza: «Siete il punto di riferimento della vostra comunità, dovete esserne fieri»
Al centro, l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini


Delpini ha ringraziato l’impegno e la dedizione dimostrata da ciascun sindaco. «Siete spesso bersaglio di critiche ma siete anche il punto di riferimento della vostra comunità, e di questo dovete essere fieri – ha detto l’arcivescovo -. D’ora in poi dovrete prendervi cura non più solo dei bisogni ma anche del clima che si respira nelle vostre città. Oggi si vive in un clima di scoraggiamento, incertezza e paura, è vostro compito aiutare i vostri concittadini a trovare la fiducia. Curate i bisogni ma anche le anime. Non ho ricette o suggerimenti per voi. Siate abili nel promuovere il dialogo per riflettere insieme su quale città vogliamo ricostruire».