Lambro verde brillante a sud di Monza: sversamento nel collettore fognario, individuata la causa

Fiume Lambro color verde brillante dalla serata di martedì 24 luglio nel suo corso a sud di Monza. La causa è stata uno sversamento di fluoresceina a monte del depuratore, nell’acqua proveniente dal collettore fognario. Un caso analogo nel 2013.
Lambro verde a valle del depuratore di Monza
Lambro verde a valle del depuratore di Monza Fabrizio Radaelli

Fiume Lambro color verde brillante dalla serata di martedì 24 luglio nel suo corso a sud di Monza. La colorazione insolita è apparsa poi evidente fin dalle prime ore della mattina del mercoledì ed è stata provocata da uno sversamento di fluoresceina a monte del depuratore, nell’acqua proveniente dal collettore fognario. I tecnici di Brianzacque e le autorità preposte sono risaliti alle cause. In prima battuta era stata esclusa la tossicità del fenomeno.

“A originare l’afflusso un’industria farmaceutica locale, che produce questa sostanza, un colorante attivo, biodegradabile utilizzato anche per scopi medici e come tracciante delle acque sotterranee. Nonostante il forte impatto visivo, si tratta di un composto privo di tossicità”, fa sapere l’azienda.

Fin dai primi avvistamenti del cambiamento di colore delle acque in ingresso e in uscita dall’impianto di depurazione di San Rocco, il personale della divisione tecnica di BrianzAcque si è attivato per individuare la causa dell’accaduto e per contenerne gli effetti. Grazie alla biodegradabilità della sostanza, il fenomeno è destinato ad esaurirsi autonomamente.

Arpa, ente preposto, ha eseguito una serie di campionamenti per effettuare le analisi chimiche sulle acque colorate di verde. Gli effetti visivi dello scarico anomalo sono stati riscontrati nei comuni a valle del depuratore del capoluogo brianzolo: Brugherio, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni. BrianzAcque segnalerà l’accaduto alle autorità competenti

Un fatto analogo era accaduto nel 2013. Anche in quel caso le vasche del depuratore si erano colorate di verde acceso a causa della “fluoresceina”.