La Tares con sconto ai bar “no slot” Così Macherio non gioca d’azzardo

L’amministrazione ha deciso di scontare il 25% della nuova tassa rifiuti per le famiglie superiori a quattro componenti. Stessa riduzione in percentuale per i bar senza slot-machine per combattere il fenomeno della ludopatia .

«La Tares? La nuova tassa sui rifiuti ha il suo peso, ma si cerca di fare il possibile per la nostra cittadinanza agevolando con delle riduzioni e sconti». Questo il commento del primo cittadino macheriese Maria Rosa Redaelli. «Quando ci siamo insediati (lo scorso maggio) il bilancio previsionale era già stato approvato dal commissario Alessandro Lazzari – ha spiegato il sindaco – e alla voce Tarsu ci siamo trovati 726mila euro di spese di gestione del servizio rifiuti». Una cifra che secondo le nuove norme di legge il Comune deve recuperare per intero.

Far quadrate i conti

Impresa non semplice per Macherio, come per tanti altri Comuni in Italia, perché fino all’anno scorso con la vecchia Tarsu le amministrazioni poteva attingere da altri fondi, mentre adesso tutto ciò non è più possibile. «Non è facile abbiamo un po’ le mani legate, perché gli spazi di manovra sono veramente minimi – ha proseguito il sindaco -. Con questa nuova imposta invece ci sono dei coefficienti a seconda delle categorie domestiche o non domestiche che devono essere applicate giocoforza. Quindi può capitare che per qualcuno l’immondizia costi meno e per qualcuno di più. Dal nostro punto di vista abbiamo cercato di tutelare la cittadinanza e i commercianti con sconti e agevolazioni, perché ci rendiamo conto che in un momento di crisi generalizzata come questo, bisogna cercare di aiutare tutti per quanto sia possibile farlo».

I tagli per le per famiglie numerose

L’amministrazione locale ha quindi deciso di scontare per le utenze domestiche il 25% per le famiglie superiori a quattro componenti che occupano un’abitazione sotto i cento metri quadri. Al contempo per le utenze non domestiche ossia gli esercizi commerciali del paese applica la stessa riduzione in percentuale per i bar senza slot-machine per combattere il fenomeno della ludopatia che rappresenta un costo per una comunità, e che più in generale si sta diffondendo a macchia d’olio in Italia.

Non è tutto

Lo stesso tipo di agevolazione sarà permesso alle strutture che risultano luoghi di aggregazione per minori, anziani e disabili. Non è mancato poi un commento da parte del sindaco sull’ultimo consiglio dei ministri che ha sostanzialmente cancellato l’Imu e introdurrà dal 2014 la service tax. «Così è stato deciso dal governo, ne prendiamo atto – ha concluso Redaelli – e vedremo cosa sarà proprio della service tax per l’anno prossimo. Quello che è certo è che un Comune come il nostro deve continuare a garantire i propri servizi per la sua comunità e ci troviamo sempre di fronte a bilanci sempre più vincolanti e non è proprio semplicissimo far quadrare i conti, considerato il fatto che i trasferimenti da parte degli altri enti alle amministrazioni locali sono sempre più scarsi. Ma andiamo avanti».