I punti di partenza sono contenuti nel sondaggio della Bce condotto da aprile a settembre 2013 su ottomila e passa imprese dell’eurozona. Risulta che la media europea delle imprese che ha ottenuto per intero il prestito richiesto è del 65%, quella italiana è del 50%; nel 16% dei casi le imprese italiane si sono viste rifiutare le domande di credito, mentre in tre casi su dieci l’importo concesso è stato inferiore a quello richiesto. Troppo per l’unione artigiani di Monza e Brianza che da lunedì 25 a venerdì 29 novembre 2013 ha promosso la

«Settimana del credito» nella nuova sede territoriale di Cesano Maderno in via Volta 55 (800.132.371). Gli artigiani potranno affrontare i problemi legati all’accesso al credito con esperti del settore attraverso il servizio Bank Check-up. L’Unione rivela che il 90% delle aziende che si è rivolta agli sportelli nel corso degli ultimi 18 mesi «è risultato soggetto ad anomalie bancarie, ossia usura penale, civile e anatocismo. I casi non mancano. Come quella azienda agroalimentare brianzola che negli ultimi dieci anni ha pagato oltre 600mila euro di interessi passivi: ben più del 90% non erano dovuti e dopo l’azione intrapresa con l’Unione ha raggiunto un accordo con la banca in base al quale ha recuperato centinaia di migliaia di euro di liquidità». Il servizio Bank Check-up, attraverso un’analisi dei conti correnti con lo scopo di evidenziare e conteggiare eventuali anomalie, ha permesso a un centinaio delle 350 aziende che hanno affrontato il problema, di avviare le pratiche per il recupero. Nel corso della Settimana del credito, l’Unione Artigiani presenterà anche le attività svolte dalla cooperativa artigiana lombarda di garanzia.