La Giornata dell’Umarell: arriva il gioco della vita da pensionato

L’editore Dominioni si prepara a pubblicare il gioco da tavolo “La giornata dall’Umarell” tra poste, spesa, gratta e vinci, bocciofila e balere. Con un obiettivo: raggiunge il Grande Cantiere.
La Giornata dell'Umarell
La Giornata dell’Umarell

La vita da pensionato è un topos: uno schema narrativo eterno, replicabile, può essere declinato e può essere fisso, ma quello rimane. A dirla tutta, sia per chi lo è, sia per chi non lo è, un pensionato. Meglio ancora: un umarell, un omarino, un ometto, quel che si vuole. Lo spettatore del cantiere, per il quale sono state create pagine Facebook, app per smartphone ahioni estinte, gadget e che ha ottenuto anche la promozione nel lemmario del vocabolario Zingarelli.

Mancava un gioco da tavolo. E ora c’è. Lo ha creato Alessandro Dominioni per le edizioni Dominioni Libri e sarà messo in commercio dal 15 ottobre 2021: si chiama “La Giornata dell’Umarell” ed è, recita il sottotitolo, “Il gioco del vero pensionato”, come a dire che non basta avere fatto una vita di lavoro e avere smesso, per esserlo. Serve altro. E il gioco lo spiega.

“La Giornata dell’Umarell è il gioco in scatola che ogni pensionato (dentro e fuori) deve assolutamente avere – spiega l’editore – Chi è l’Umarell? Si tratta di un anziano in pensione ma… attenzione: non stiamo parlando di un pensionato qualsiasi. L’Umarell è il termine con cui si identifica l’anziano che, mani dietro la schiena, si apposta fuori da un cantiere e “supervisiona” i lavori”.

La Giornata dell’Umarell: arriva il gioco della vita da pensionato
La Giornata dell’Umarell

Ma, aggiunge Dominioni, c’è molto di più: si tratta di uno stile di vita e di un modo di pensare, “una professione a tempo pieno”, con una giornata spesa dalla mattina al supermercato a partire dalle 7.29 (se apre alle 7.30) con le mani sul volante del carello, poi le lotte in coda agli uffici postali, la spesa e il tabaccaio per un giro sulla ruota della fortuna ai gratti a vinci. E poi le carte con gli amici (“meglio di un programma in televisione”), la bocciofila che è meglio delle olimpiadi, la balera che è ben altro della discoteca e la vita in famiglia: “Ho un po’ di verdura del mio orto da darti, quando passi a trovarmi?!”.

Al centro, comunque, il fascino del cantiere, il mistero delle arti di idraulici, muratori, elettricisti di cui, va da sé, un po’ se ne sa, a volta anche di più. “Il tabellone ripropone il luoghi e i colori di una vivace cittadina. Prima di cominciare, ogni giocatore posiziona la sua pedina – umarell in uno dei quattro angoli del tabellone, dove si trovano le abitazioni ideali dei protagonisti”. A quel punto si esce di casa e l’obiettivo è arrivare al centro del tabellone, dove si trova il Grande Cantiere. Facendo i conti con gli imprevisti. “Ci sarà solo un vincitore.Ovviamente, chi arriva primo”.