La Fondazione Tavecchio cerca nuovi autisti volontari

Sono oltre 500 persone che si affidano alla Fondazione Tavecchio per gli spostamenti verso i luoghi di cura, di riabilitazione ma non solo. La pandemia però ha ridotto il numero dei volontari e l’associazione lancia un appello
Alessio Tavecchio
Alessio Tavecchio

La Fondazione Alessio Tavecchio cerca nuovi autisti volontari. L’emergenza riguarda soprattutto il servizio trasporti per persone con disabilità, anziani e bambini.

Un aiuto che la Fondazione ha avviato più di quindici anni fa e che da allora è cresciuto in modo esponenziale, consolidandosi sul territorio di Monza e Brianza, ma anche in provincia di Milano.

«Circa cinquecento persone vengono aiutate a spostarsi, e accompagnate verso i luoghi di cura, di riabilitazione ma anche di vacanza – spiegano dalla sede della Fondazione Tavecchio – Attualmente riusciamo a soddisfare circa il 60% delle richieste che arrivano quotidianamente. Il nostro obiettivo però è quello di riuscire a dare un sostegno a tutti coloro che ci chiedono aiuto, perché la mobilità è un diritto di tutti. Molti dei nostri volontari sono anziani o comunque soggetti fragili, e l’avvento della pandemia li ha necessariamente allontanati dal servizio».

Per riuscire ad ampliare la disponibilità della Fondazione servono nuovi autisti volontari che si occupino dell’accompagnamento di persone in stato di bisogno per le loro necessità sanitarie e di trasporto quotidiano.
«Basta anche solo qualche ora alla settimana per dare una mano a chi ha difficoltà a muoversi in autonomia», fanno sapere dalla Fondazione.

Per svolgere il servizio di autista volontario basta essere in possesso della patente di tipo B. Il tempo da dedicare all’attività di accompagnamento è stabilito dal volontario che è assicurato durante il trasporto.

Per maggiori informazioni e per sapere come diventare autista volontario per la Fondazione Tavecchio è possibile chiamare il numero 039 9634280 o scrivere a servizio.trasporti@alessio.org.