La cultura a Seregno si farà da remoto (almeno per il mese di maggio)

Il Comune di Seregno sta cercando di definire un calendario di appuntamenti culturali per il mese di maggio che possa essere seguito dagli utenti quantomeno attraverso internet.
L'incontro in videoconferenza per la presentazione di un libro di Antonio Talia, promosso recentemente dalla biblioteca Pozzoli
L’incontro in videoconferenza per la presentazione di un libro di Antonio Talia, promosso recentemente dalla biblioteca Pozzoli

Pur nel contesto di pandemia che sta paralizzando un po’ tutte le attività, le associazioni culturali di Seregno, iscritte alla consulta comunale di settore, stanno provando a ripartire. Considerata l’impossibilità di promuovere la tradizionale programmazione di iniziative in presenza per il mese di maggio, l’obiettivo ora è quello di definire un contenitore, che comprenda gli appuntamenti da remoto cui molti stanno lavorando. «Nell’ultima riunione – conferma Giulio Galloni, presidente della consulta della cultura -, confrontandoci con i presenti, abbiamo condiviso l’idea di far confluire questi eventi virtuali in un unico cartellone, che occupi i mesi di maggio e giugno, in alternativa all’abituale proposta dei “30 giorni di cultura”.

La cultura a Seregno si farà da remoto (almeno per il mese di maggio)
Giulio Galloni, presidente della consulta della cultura di Seregno

Del resto, qualcosa in proposito è già stato fatto: penso alla presentazione dell’ultimo numero della collana editoriale “i Ciculabét”, che il Circolo culturale Seregn de la memoria ha curato in coincidenza con la festa della donna, o alla più recente presentazione di un libro di Antonio Talia, voluta dalla biblioteca Pozzoli. L’obiettivo è aiutare le singole realtà a superare le fatiche di questo brutto periodo che stiamo attraversando e stimolarle a mettere in cantiere qualcosa, salvaguardando anche la sinergia che si era creata in passato». Il progetto ha ricevuto il benestare dell’amministrazione comunale.
«C’è da parte sua – conferma Galloni – la volontà di un appoggio, che si concretizzerà attraverso l’utilizzo dei suoi canali social per l’opportuna copertura mediatica. Ora si tratta di raccogliere le segnalazioni e coordinare le iniziative. Chi fosse interessato a contribuire, può farlo inviando una mail, entro lunedì 18 aprile, all’indirizzo consultaculturaseregno@gmail.com».