La Chiocciola di Varedo risorta dalle ceneri: zona rossa ma la riapertura è un successo

Tutto è avvenuto nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento ma: «tanti clienti ci hanno fatto visita alla ricerca di prodotti di prima necessità per i bambini». In 65mila collegati alla inaugurazione online
VAREDO - Raffaele Romanò con il suo staff di fronte a la nuova Chiocciola
VAREDO – Raffaele Romanò con il suo staff di fronte a la nuova Chiocciola Marco Mologni

Un «pienone», covid permettendo. E’ stato un successo il primo giorno di del megastore la Chiocciola. Una «prima volta» altamente simbolica: lunedì 18 gennaio lo storico negozio ha riaperto nel luogo dove due anni fa un devastante incendio aveva distrutto il precedente centro specializzato in prodotti per l’infanzia. La riapertura è avvenuta con il pieno rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento. Eppure, è stato un grande successo.

«Era un giorno di zona rossa – racconta il patron, Raffaele Romanò -. Nonostante le limitazioni imposte dal covid, tanti clienti ci hanno fatto visita alla ricerca di prodotti di prima necessità per i bambini». Un successo ancora più grande forse ha avuto l’inaugurazione online: una lunga diretta su Facebook e Instagram ha coinvolto 65mila visitatori con migliaia di like.

Ora seguirà una lunga serie di inaugurazioni «continue»: «Una settimana dopo l’altra – aggiunge Romanò – gli influencer dei più noti marchi dei prodotti per l’infanzia organizzeranno dei momenti di presentazione negli spazi dedicati ai loro prodotti, invitando i clienti». E infine ci sarà una grande festa non appena l’emergenza sanitaria sarà dietro alle spalle. Marco Mologni