La chiesa di Lesmo cerca fondi per restaurare le campane: raccolta quasi metà della cifra

Sono 23mila gli euro già raccolti per il restauro delle campane della chiesa di Lesmo: in attesa dei fondi di Bcc e Comune, nuovo appello ai fedeli.
L’intervento per togliere le campane della chiesa
L’intervento per togliere le campane della chiesa

Si rinnova l’appello del parroco, don Mauro Viganò, per il restyling delle campane della parrocchia. Da aprile, da quando è stata avviata la raccolta fondi, ad oggi sono già stati raccolti 23.000 euro, frutto della generosità dei lesmesi.

«Credo che sia un risultato encomiabile, segno dell’affetto dei cittadini di Lesmo – spiega il parroco – tenendo conto anche che c’è stata l’estate di mezzo, durante la quale non sono state raccolte molte offerte». Per rimettere a nuovo le campane ma anche la cella campanaria e il motore occorreranno 60.000 euro, più del doppio di quelli già raccolti. Anche il Comune e la Bcc Brianza e Laghi interverranno nel progetto donando parte della cifra richiesta.

Il desiderio dei parrocchiani e di tutti i cittadini è quello di poter risentire le campane della chiesa di Santa Maria assunta già il prossimo primo novembre. «L’abbiamo scelta come data simbolica – continua don Mauro Viganò – perché è la festa di tutti i santi e quindi ci piacerebbe proprio in quella data far risuonare di nuovo le nostre campane».

Ad occuparsi dei lavori di restauro è l’azienda dei Fratelli Pagani, di Castelli Calepio, una ditta con oltre cinquecento anni di esperienza nel settore campanario. I colpi del batacchio nel corso degli anni avevano usurato profondamente le pareti interne delle campane. Dopo aver riparato le fratture i tecnici ricollocheranno le campane, rotandole però di 60 gradi, per evitare che il batacchio le colpisca nuovamente nel medesimo punto appena restaurato.

Un intervento, quello in corso, che non poteva più essere rimandato, e che è stato pianificato dopo oltre mezzo secolo dall’ultima riparazione che ha interessato le campane della parrocchiale. La rimozione delle quattro campane nei mesi scorsi non è passata inosservata. Tanti i curiosi che hanno seguito le fasi di distacco delle campane. Ora l’attesa di tutti è per la ripresa non solo del suono delle “nuove” campane, ma anche della rimessa in funzione dell’orologio della chiesa, fermo da quando è stata staccata la corrente per consentire l’avvio dei lavori.

I lavori di restauro, come detto, non riguarderanno solo le campane della parrocchia ma coinvolgeranno anche il castello delle campane che sarà sostituito perché danneggiato, così come le cinghie e i motori automatici che regolano il funzionamento del sistema campanario.

«Una volta tornate a casa e dopo che saranno benedette, i nominativi di tutte le persone che hanno contribuito economicamente al loro restauro saranno scritti a perpetua memoria su alcune pergamene che saranno posizionate nel castello del campanile», fanno sapere dalla parrocchia.

L’evoluzione dei lavori e le novità sull’andamento del restauro sono disponibili sull’apposita cartellonistica collocata all’interno della chiesa. Chiunque volesse dare il proprio contributo alla raccolta delle offerte da destinare al restauro delle campane può utilizzare la cassetta posta in parrocchia o attraverso un bonifico bancario, con la causale “Adotta una campana”. Tutte le info sono disponibili sull’informatore parrocchiale.