La Brianza e il mistero degli ufo Tutti i casi nella maratona in radio

I Bluvertigo di Morgan sostenevano che è praticamente ovvio che esistano altre forme di vita. Il Congresso ufologico mondiale in corso a San Marino ha detto che sono 445 gli avvistamenti in Italia dal ’72 a oggi. E la Brianza? Se ne parla il 30 marzo nella “Maratona Padania Misteriosa” su Radio Padania.
Presunto avvistamento di un ufo a Carate Brianza nel 2009
Presunto avvistamento di un ufo a Carate Brianza nel 2009 archivio

I Bluvertigo di Morgan sostenevano che è praticamente ovvio che esistano altre forme di vita. I dati resi noti durante il Congresso ufologico mondiale in corso a San Marino dicono che sono stati 445 gli avvistamenti registrati dall’aeronautica militare dal ’72 a oggi. E la Brianza? Di certo si sa che una notizia su un passaggio di un corpo celeste, come è successo qualche settimana fa, è in grado di generare migliaia di contatti.


Leggi Una scia luminosa sulla Brianza: «Come una enorme stella cadente»

Di ufo brianzoli si occuperà Radio Padania nella “Maratona Padania Misteriosa” in programma domenica 30 marzo dalle 17 alle 22 con interventi di esperti e testimoni.

«Saranno cinque ore di diretta per svelare i misteri di questi ed altri mondi», racconta l’ideatore e conduttore Alfredo Lissoni, ufologo, che per l’occasione ha riunito una numerosa schiera di esperti. Sono attesi contributi del pilota Marco Guarisco, dell’astrofilo Michele Castellano, della filosofa Stefania Genovese (prima in Italia a laurearsi con una tesi sul fenomeno Ufo).

Esperti e scetttici potranno interagire anche con i politici Mario Borghezio, europarlamentare della Lega nord, e Federico Lena, consiglieri regionale della Lega.

E la Brianza ricoprirà un ruolo di riguardo in tutta la discussione con oltre 300 casi negli settant’anni.

«La Brianza si qualifica terra di ufo – specifica Lissoni nella presentazione dell’evento – riproporremo il caso della misteriosa creatura di Carate Brianza: era il 5 dicembre del ‘97 quando una luce rossa fu segnalata nottetempo sopra un vivaio; la mattina seguente il proprietario della serra si accorse che nel prato adiacente casa era comparsa una strana impronta a quattro dita, non attribuibile ad alcun animale conosciuto. All’epoca col fisico Luis Lopez (che domenica sarà presente in studio) effettuammo rilievi e calchi e analisi del terreno con un contatore geiger. L’aspetto insolito è che nell’orma i valori di radioattività naturale erano completamente anomali, rispetto al terreno circostante». In radio verrà anche trasmessa, per la prima volta, la testimonianza del floricoltore che trovò l’impronta. E poi c’erano stati altri casi nel 2009 a Brugherio e ancora a Carate.

Fino agli ultimi avvistamenti, dalla flottiglia di luci filmata e fotografata su via Boito a Monza nel giugno 2013 alla palla infuocata immortalata su Concorezzo il 20 luglio. «L’oggetto non era in caduta libera ma procedeva in linea retta, non era un bolide ma un ordigno realmente non identificato – sottolinea Lissoni – Un testimone indipendente ha osservato il fenomeno per quasi 5 minuti: troppi, decisamente, nel caso di una stella cadente. E ha poi visto sfrecciare il globo rossastro in direzione di Lesmo». Sarà possibile intervenire telefonando al numero 02/66.20.35.29.