Inquinamento: Regione Lombardia conferma il trend positivo. Ma il Pm 10 resta oltre i limiti

”Situazione critica ma non drammatica e neppure anomala”. L’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo ha presentato in una conferenza stampa a Palazzo Lombardia sulla qualità dell’aria in Lombardia nel 2019. Parlando del presente e del futuro. Intanto anche mercoledì il Pm 10 ha superato la soglia d’attenzione. Non si fermeranno i diesel Euro 5 come a Torino.
Monza meteo cielo gennaio 2020
Monza meteo cielo gennaio 2020

L’emergenza smog in Lombardia? “La situazione in questi giorni è critica ma non è drammatica e non è neppure anomala. Anzi anche i dati di questi giorni, che resteranno critici almeno fino a fine settimana e forse qualche giorno, in più in base alle previsioni meteo, confermano un contesto positivo di miglioramento complessivo della qualità dell’aria che sta proseguendo da alcuni anni”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, mercoledì in una conferenza stampa a Palazzo Lombardia sulla qualità dell’aria in Lombardia nel 2019.


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E poi: “Non c’è però nessuna sottovalutazione del tema da parte della Regione ma nemmeno per una sopravvalutazione del fenomeno. Noi procediamo con i provvedimenti che abbiamo già adottato che confermiamo. Non riteniamo di dover assumere misure ulteriori rispetto a quelle già vigenti, che sono serie e che stanno funzionando”.

Insomma, anche per le istituzioni per la Lombardia si è chiuso l’anno migliore di sempre – come registrato dall’analisi di Legambiente sui dati Arpa, con dati in miglioramento sia per il valore limite medio annuo di 40 µg/m³ di Pm10 che è stato rispettato in tutta le regione sia per il numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero (50 µg/m³), anche se sette province compresa Monza sono ancora oltre i 35 consentiti dall’Europa.
“In entrambi i casi, la riduzione è praticamente doppia rispetto alla media europea, vale a dire del 37% sulle medie annuali di concentrazione del Pm10 e del 63% per quanto riguarda i giorni di superamento dei valori massimi (rispetto ai valori del 2005)”, sottolinea la Regione che punta “a rispettare i parametri previsti da Ue entro il 2025”.

“Abbiamo presentato dei dati scientifici – ha detto Cattaneo – che confermano che il quadro complessivo della qualità dell’aria in Lombardia continua a migliorare”.

Anche se, cambiate le condizioni meteo, l’inizio del 2020 ha portato la prima emergenza. I limiti di Pm 10 sono tornati oltre la soglia di attenzione dopo l’epifania (73 il 7 gennaio, 68 l’8 gennaio) e tre giorni di ”tregua” che avevano portato alla revoca delle prime misure temporanee per il miglioramento dell’aria.

“I dati di questi primi 7 giorni sono critici, ma non sono né drammatici né anomali se paragonati con i dati di un periodo di tempo analogo del passato. Sono, migliori di quelli di altre zone del Bacino Padano, come Torino o Venezia. Le politiche regionali in questi anni hanno contribuito a un progressivo miglioramento della qualità dell’aria che permetterà di rientrare sotto i parametri previsti dall’Unione Europea per tutti i limiti entro il 2025, come dice il nostro ’Piano della qualità dell’Aria’. Questi sono i fatti conseguenza delle politiche regionali per l’efficientamento energetico, per il trasporto pubblico, per la mobilità sostenibile e con le risorse messe a disposizione dal proprio bilancio”.

Un piano che, secondo l’assessore, funziona, che non ha bisogno di essere rivisto e che procede con gli step previsti con il blocco dei diesel euro 4 a partire dal prossimo ottobre mentre per il diesel euro 5 non si prevedono stop imminenti come invece deciso da qualche stagione a Torino.

”Per il diesel euro 5 l’accordo del Bacino Padano parla del 2025, ma anche questo accanimento contro la mobilità credo che non sia confermato dai numeri – ha concluso Catatneo – Ricordo che i dati ci dicono che dalla mobilità deriva circa solo un quarto dell’inquinamento atmosferico, e la metà di quel quarto deriva dal consumo di pneumatici, dei freni e così via, non dalle emissioni dello scarico dei veicoli, quindi dal punto di vista di risultati concreti accanirsi contro la mobilità non prevede effetti positivi. Ricordo inoltre che abbiamo ideato Move-In, la scatola nera che consente di superare le limitazioni temporali concedendo una deroga a chi percorre pochi km. Le politiche che abbiamo condiviso all’interno dell’accordo sono quelle giuste e stanno dando i risultati sperati: bisogna fare ciò che la Regione ha già stabilito, adottare comportamenti responsabili evitando tutto quello che può contribuire a peggiorare la qualità dell’aria. Siamo sicuri che i cittadini sono consapevoli e capaci di assumere comportamenti adeguati, grazie alla propria capacità di scelta, senza dover imporre ulteriori divieti e ulteriori limitazioni”.