Inquinamento: Pm 10 ancora alto, scatta il secondo livello e il meteo non aiuta

Livello di Pm 10 ancora abbondantemente oltre i limiti a Monza, attesa per l’entrata in vigore delle restrizioni di secondo livello del Piano aria regionale e un occhio alle previsioni del meteo. Aspettando che si indebolisca lo stato di alta pressione che favorisce l’accumulo degli inquinanti.
Monza Smog
Monza Smog Fabrizio Radaelli

Livello di Pm 10 ancora abbondantemente oltre i limiti a Monza, attesa per l’entrata in vigore delle restrizioni di secondo livello del Piano aria regionale e un occhio alle previsioni del meteo. Aspettando che si indebolisca lo stato di alta pressione che favorisce l’accumulo degli inquinanti.


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Il piano è già entrato in vigore al primo livello da domenica 11 dicembre con lo stop alle auto diesel Euro 3 (“auto private in ambito urbano dalle 9.00 alle 17.00 e veicoli commerciali dalle 7.30 alle 9.30), limite a 19 gradi per gli impianti di riscaldamento, obbligo per i negozi di tenere le porte chiuse, divieto di accendere camini e per qualsiasi tipo di combustione all’aperto (falò, barbecue, fuochi d’artificio).

Ma Monza e la sua provincia sono a rischio stop di secondo livello da lunedì 12 dicembre: anche sabato la centralina in città ha fatto registrare una punta di Pm 10 di 110 microgrammi per metro cubo. Il settimo giorno oltre la soglia di 70 microgrammi prevista come limite d’allarme (il primo è fissato a 50 e Monza l’ha già superato per otto giorni).

Il secondo livello prevede «l’estensione delle limitazioni per le autovetture private Euro 3 diesel nella fascia oraria 7.30-19.30 e per i veicoli commerciali nella fascia oraria 7.30 – 9,30 e 18.00 – 19.30» e con il «divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle».

Le previsioni non aiutano. «Sulla Lombardia anche nella nuova settimana si conferma la presenza dell’alta pressione. Il tempo sarà quindi in prevalenza soleggiato in montagna, mentre le nebbie insisteranno sulla pianura padana, anche persistenti sulle pianure meridionali. Le temperature saranno in lieve calo a tutte le quote, con clima freddo in pianura in presenza di nebbia», dicono gli esperti di 3bMeteo.

Per la provincia di Sondrio e la Valchiavenna, laghi e Prealpi varesine, province di Como e Lecco la Regione ha diramato un avviso di ordinaria criticità per rischio vento forte. Aiuterebbe, ma è difficile che possa bastare per spazzare anche l’aria della pianura.

I provvedimenti del Protocollo Aria regionale verrebbero bloccati solo in presenza di due giorni consecutivi sotto i limiti di 50 microgrammi: il terzo giorno la conferma, dal quarto il ritiro dell’ordinanza. E la conta dell’inquinamento ripartirebbe da capo.