Inquinamento, Coldiretti: «Contro lo smog intervenire sul verde nelle città»

A Monza e Brianza settimo giorno consecutivo di Pm 10 oltre il limite consentito di 50 microgrammi per metro cubo: Coldiretti evidenzia la necessità di intervenire in modo strutturale per favorire nelle città la diffusione del verde pubblico e privato.
Monza PIazza Trento
Monza PIazza Trento Fabrizio Radaelli

Nei giorni della prima emergenza smog invernale con l’attivazione delle misure provvisorie di primo livelloMonza è oltre il limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm 10 dal 27 dicembre 2019 (55) e l’ultimo dato del 2 gennaio dice 61

, settimo giorno consecutivo – la Coldiretti evidenzia la necessità di intervenire in modo strutturale per favorire nelle città la diffusione del verde pubblico e privato per contrastare gli effetti del cambiamento del clima. Sottolineando come “una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante è in grado di catturare 20mila kg di anidride carbonica (CO2) all’anno”.


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Lo smog nelle città è favorito da cambiamenti climatici, traffico, riscaldamenti ma anche della disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi: “Ma in Italia ogni abitante dispone in città di appena 31 metri quadrati di verde urbano”, dice Coldiretti. Anche se a Monza, complice pure il parco, questo dato triplica facendone la migliore della pianura padana.

“In questo contesto è positiva la conferma in manovra per il 2019 del bonus verde fortemente sostenuta dalla Coldiretti – si legge in una nota – che prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Una misura utile a qualificare le aree urbane ma anche a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città”.

Le misure temporanee di 1° livello contro lo smog in Lombardia riguardano l’area metropolitana di Milano e le province di Monza Brianza, Cremona, Pavia, Bergamo e Como. Si fermano i diesel Euro 4 privati dalle 8.30 alle 18.30 e i veicoli commerciali diesel fino alla classe euro 3 dalle 8.30 alle 12.30, in aggiunta alle limitazioni permanenti già in vigore. Interessati anche il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore ‪alle 3 stelle, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni) e l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all’aperto).