Incroci d’arte nel giardino della biblioteca di Verano Brianza: “Sky People” e “Donna e Cigno” di Filippi

Continua il percorso artistico della biblioteca di Verano Brianza che all’esterno ospita due opere dell’artista di Usmate Pieralberto Filippi. Sono “Sky People” e “Donna e Cigno”, due coppie che dialogano in forma astratta.
Verano Brianza artista Pieralberto Filippi di Usmate Velate
Verano Brianza artista Pieralberto Filippi di Usmate Velate

Proseguono le esposizioni d’arte nel giardino della biblioteca civica di Verano Brianza con una nuova serie di sculture realizzate dall’artista brianzolo Pieralberto Filippi, di Usmate Velate. Lo scopo è di dare un segno di presenza e, allo stesso tempo, di condivisione del linguaggio non verbale dell’arte. Sono esposte “Sky People” e “Donna e Cigno”, due coppie che in forma astratta dialogano con estrema pulizia e leggerezza espressiva con la struttura architettonica della biblioteca.

Incroci d’arte nel giardino della biblioteca di Verano Brianza: “Sky People” e “Donna e Cigno” di Filippi
Verano Brianza Lissone artista Pieralberto Filippi

“Filippi, nella creazione delle opere esposte, ha voluto soffermarsi sul rapporto di coppia tra forme armoniche e concettualmente complementari rievocando l’atto del corteggiamento (“Sky People”) e la scena di Leda e Zeus (“Donna e cigno”) legata alle storie della mitologia greca narrate nelle “metamorfosi” di Ovidio e interpretata anche da Jean-Baptiste Marie Pierre, Jacopo Pontormo, il Correggio e molti altri – spiega il critico d’arte lissonese Alberto Moioli – anche Leonardo da Vinci si cimentò nello studio della rappresentazione di Leda e il Cigno, le cui celebri copie sono state realizzate da Francesco Melzi, esposta ora agli uffizi a Firenze e quella attribuita a Cesare da Sesto (1477 -1523), esposta alla Galleria Borghese a Roma, ed è proprio da questo schema compositivo che sembra essere nata l’opera contemporanea di Pieralberto Filippi”.

La responsabile della biblioteca di Verano, Valeria Trevisi, spiega che “il progetto dell’esposizione di sculture è nato da un’idea precedente alla chiusura della biblioteca per eventi in presenza. Quando poi si è ripresentata l’impossibilità di proporre eventi in presenza all’interno della biblioteca, il progetto ha assunto in pieno la finalità di essere una presenza anche attraverso il linguaggio non verbale dell’arte e, più precisamente, attraverso la scultura (che si presta maggiormente per l’esposizione all’esterno)”.

Quindi, dopo le due sculture di Ambro Moioli, si proseguirà con sculture di Pieralberto Filippi.