Incontro Stato-Regioni: «Ritroviamo il “gusto del futuro”»

Campagna vaccinale, le prossime consegne, e riaperture nell’incontro che lunedì pomeriggio ha messo di fronte il presidente del consiglio Mario Draghi e le Regioni.
Incontro Draghi con Regioni e con Regione Lombardia
Incontro Draghi con Regioni e con Regione Lombardia

Clima costruttivo e collaborazioni nell’incontro che lunedì pomeriggio ha messo di fronte il presidente del consiglio Mario Draghi e le Regioni in un confronto che ha toccato i temi della campagna vaccinale e delle riaperture.

“Occorre ridare speranza al Paese, pensando a programmare e alle riaperture – ha detto Draghi – Bisogna cominciare ad aver di nuovo il ’gusto del futuro’. Bisogna uscire da questa situazione di inattività. Soltanto attraverso un sincero rapporto di collaborazione tra Stato Regioni si riuscirà a vincere questa battaglia”.

Incontro Stato-Regioni: «Ritroviamo il “gusto del futuro”»
Incontro Draghi con Regioni con Regione Lombardia

“La campagna vaccinale – ha detto ancora – sta andando migliorando continuamente e rapidamente”. E gli obiettivi prefissati per aprile e maggio, in riferimento alle forniture di vaccini e al numero di mezzo milione di vaccinati al giorno, non sembrano più così lontani.

“È necessario restituire fiducia nel futuro al Paese per scongiurare che la pandemia si trasformi da sanitaria a economica e sociale – ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, Stefano Bonaccini – Ogni obiettivo del Piano vaccinale, dai tempi alle categorie, è stato definito dal Governo insieme alle Regioni e se qualcosa non ha funzionato, ciò è stato dovuto in gran parte all’incertezza della programmazione a causa dei tagli alle forniture delle dosi e alla instabilità nella definizione del target del vaccino Astrazeneca. Servivano e servono molte più dosi. Per questo abbiamo molto apprezzato le rimostranze e l’atteggiamento del nostro Governo rispetto all’atteggiamento delle aziende farmaceutiche”.

Le Regioni salutano quindi con favore la conferma dell’entità delle prossime consegne: 50 milioni di dosi nel II trimestre, 80 milioni nel III trimestre, insieme al fatto che presto sarà disponibile il vaccino monodose Johnson & Johnson.

A fianco di questo, ha spiegato il presidente della Conferenza, “è poi fondamentale restituire presto fiducia al Paese. Dobbiamo lavorare insieme per una prospettiva di ripartenza in sicurezza, valutando a quali condizioni epidemiologiche potremmo cominciare ad improntare un’azione che contrastando il virus ci aiuti ad evitare una pericolosa pandemia economica e sociale”.