Incidente sul lavoro a Bellusco, muore un operaio di 44 anni

Il decesso è avvenuto sabato 29 febbraio attorno alle 5 alla Zincol Lombarda azienda per la lavorazione dei metalli di via Adda. L’uomo sarebbe caduto in un forno spento perdendo la vita a causa dei traumi riportati. Inutili i soccorsi. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri.
Sul posto è giunto anche l’elisoccorso
Sul posto è giunto anche l’elisoccorso

Ennesimo incidente mortale sul lavoro in Brianza: attorno alle 5 del mattino di sabato 29 febbraio, a Bellusco, D.G. un operaio di 44 anni è deceduto alla Zincol Lombarda una ditta per la lavorazione dei metalli di via Adda.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione, avrebbe perso la vita a causa di una caduta in un forno spento in dotazione alla azienda. Inutili i soccorsi subito intervenuti con una ambulanza e l’elisoccorso. Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri oltre che personale della Ats che ha attivato le procedure di prassi per indagare sull’accaduto.

Sulla tragedia si è espresso il segretario della Cgil Monza Brianza Giulio Fossati: «Ancora una volta la fine del mese di febbraio, come l’anno scorso, segna l’inizio di una conta spietata che rappresenta il nostro mondo del lavoro e la nostra percezione della sicurezza sul lavoro. Oggi contiamo il primo morto sul luogo di lavoro nella nostra Provincia e pretendiamo che la conta si fermi qui. Uno è già troppo!».

«Questa volta è accaduto a Bellusco, il nostro compagno di lavoro aveva 44 anni, ancora una caduta dall’alto e ancora un metalmeccanico. Dobbiamo agire tutti insieme per fare in modo che questi eventi non si ripetano più, ognuno deve fare la sua parte, datori di lavoro, lavoratori, enti ispettivi e la scuola».

«Per una tragica fatalità un lavoratore di un’azienda di Bellusco ha perso la vita questa mattina. Il primo pensiero va alla vittima e alla sua famiglia. Le forze dell’ordine sono al lavoro da ore insieme alla proprietà per verificare la dinamica dell’accaduto.Ogni commento è pertanto prematuro, resta il dovere civico di tutti noi di lavorare perché la cultura della sicurezza sul lavoro sia ovunque un valore acquisito e una consapevolezza individuale.» è invece il commento della amministrazione comunale di Bellusco.

«Da oltre 20 anni nella zingheria di Bellusco – dice Adriana Geppert Segretaria e responsabile della Salute e sicurezza della Fiom Cgil Brianza – era un lavoratore attento alle condizioni di vita e di lavoro all’interno della sua fabbrica. Attento ai valori del sindacato e alla giustizia sui luoghi di lavoro, iscritto da tantissimi anni al sindacato. Principi e convinzioni che l’aveva fatto candidare per l’elezione della Rappresentanza Sindacale Unitarie, ed anche come Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza, nella lista della FIOM CGIL che si doveva tenere il prossimo 13 Marzo».

«Non ci sono parole per commentare quanto accaduto – afferma Pietro Occhiuto, Segretario Generale della Fiom Cgil Brianza – siamo di fronte ad una vera e propria emergenza nazionale. Non si può non affrontare questo tema con la giusta importanza che deve avere. Quello che sta avvenendo nei luoghi di lavoro è una vera e propria strage, la dobbiamo chiamare proprio così» «Non è pensabile – affermano i due sindacalisti – che il tema della sicurezza sul lavoro torni sempre alla ribalta ed all’attenzione di tutti, solo quando accadono queste tragedie! Bisogna invece che il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro diventi prioritario per le aziende e per le istituzioni attraverso percorsi concreti di intervento, di investimento sulla formazione e informazione delle lavoratrici e dei lavoratori».

La FIOM CGIL esprime solidarietà e vicinanza ai parenti delle vittime, mettendosi a disposizione della famiglia per aiutarla in questo difficile momento per l’accertamento delle responsabilità di quanto accaduto.