Incidente stradale a Bollate: muore postino di Paderno Dugnano

Un uomo di 41 anni di Paderno Dugnano, postino di professione, è morto in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale. È successo a Bollate lunedì 19 marzo. L’uomo alla guida dell’auto denunciato per omicidio stradale. La Cgil chiede “una vertenza regionale per analizzare e denunciare tutte le condizioni di rischio”.
Ambulanza Croce rossa
Ambulanza Croce rossa Piercarlo Battè

Un uomo di 41 anni di Paderno Dugnano, postino di professione, è morto in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale. È successo a Bollate verso le 11.30 di lunedì 19 marzo all’incrocio tra le vie IV novembre e Da Vinci: una Fiat Bravo, guidata da un 34enne del posto, si è scontrata in modo violento con lo scooter guidato dal postino mentre era impegnata in una svolta a sinistra.

Il 41enne, Bernardo Marrazzo, è stato soccorso in codice rosso e trasportato all’ospedale Niguarda di Milano, dove è deceduto nel pomeriggio. Non è bastato a salvargli la vita l’intervento chirurgico a cui era stato sottoposto a causa dei vari traumi subiti.

Sulla dinamica sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri di Bollate: i mezzi sono stati posti sotto sequestro, sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia. Il 34enne alla guida dell’auto è stato denunciato per omicidio stradale.

“Un grave incidente che lascia sgomenti e rattrista – commenta il sindacato Slc Cgil lombardo – Ancora una volta purtroppo si pone all’attenzione di tutti: azienda, istituzioni e organizzazioni sindacali, il tema della tutela e della sicurezza sul luogo di lavoro. Ogni giorno migliaia di portalettere, con grande dedizione e orgoglio svolgono un servizio prezioso per tutti i cittadini: il servizio universale. Dimenticato dalla politica e spesso vittima dei tagli del governo, il servizio universale vede migliaia di lavoratrici e lavoratori prestare la loro attività con qualsiasi condizione meteorologica e con mezzi spesso in condizioni precarie e non adeguati. Indispensabile riaprire e rilanciare una vertenza regionale affinché si analizzino e denuncino tutte le condizioni di rischio. Slc Cgil Lombardia, in questo momento di grande sconforto e dolore si stringe intorno alla famiglia e a tutti i lavoratori di Poste Italiane”.