Inaugurato il parco «Liberi tutti» Lissone ricorda il piccolo Lollo

È uno dei quattro parchi in Italia pensato e realizzato anche per bambini disabili. Il parco Liberi tutti è stato fortemente voluto dall’associazione Amici di Lollo, scomparso prematuramente. La festa con moltissimi cittadini.
Il parco è subito stato invaso dai bambini
L’inaugurazione nel 2013 del parco Liberi Tutti degli Amici di Lollo Gianni Radaelli

Un pomeriggio speciale per Lissone, quello del 28 settembre. Condiviso da centinaia di famiglie e bambini, associazioni, enti ed istituzioni. Largo degli Alpini di Lissone ha accolto la creazione del parco inclusivo “Liberi Tutti”, un giardino pubblico riqualificato ed attrezzato dal Comune con giochi pensati e dedicati a bambini abili e disabili. Il primo esempio del genere in Brianza, uno dei 4 in tutta Italia. Emozioni a fior di pelle e sentimenti di allegria e entusiasmo hanno pervaso l’inaugurazione ufficiale del parco, fortemente voluto dall’associazione “Amici di Lollo”, presieduta da Matteo Bonfanti, il papà del piccolo Lorenzo (Lollo) scomparso prematuramente. A Lollo è andato il pensiero di tutti i presenti che hanno dedicato un lungo e commosso applauso commosso a colui che ha di fatto consentito che questo sogno diventasse realtà in Lissone. Una città che sabato ha dimostrato di avere un cuore grande. Il taglio del nastro, anticipato dalla cerimonia di alzabandiera tenuta alla presenza del Gruppo Alpini di Lissone e dei vigili del fuoco volontari di Lissone, è stata una festa per i tantissimi presenti che hanno affollato il parco giochi, colorato e a misura di bambino, ma soprattutto senza barriere architettoniche dove davvero “Liberi Tutti” è sinonimo di apertura totale e cancellazione di distinguo tra abili e disabili. Non sono mancati i volti noti, dal magistrato Piero Calabrò che ha portato i saluti e la lode del presidente del Senato, Pietro Grasso, all’ex calciatore del Milan, Daniele Massaro, ai rappresentanti del Monza Calcio. Alla festa hanno preso parte anche le tante rappresentanti del gruppo “Noi mamme di Lissone”, in prima linea per la ricerca di fondi a favore di “Liberi Tutti”.