Il Viminale alle prefetture: «Riunite i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica»

L’Italia alza il livello di allerta a 2, l’ultimo prima di attacchi in corso, intensifica i controlli alle frontiere. Una circolare del Viminale invita le prefetture a riunire i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica per analizzare la situazione.
Angelino Alfano nel 2013 a Monza
Angelino Alfano nel 2013 a Monza FABRIZIO RADAELLI

Più controlli alle frontiere e massima allerta a Roma e nel milanese. Sono le decisioni prese dal ministero dell’Interno dopo il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenuto nella mattina di sabato 14 novembre. Giro di vite soprattutto al confine con la Francia oer «evitare, in stretta collaborazione con le autorità francesi, transiti che possano danneggiare le delicate indagini in corso – scrive il Viminale – . Gli stessi controlli riguarderanno tutti i valichi di frontiera, strade, ferrovie, porti, aeroporti».

Riunito in seduta permanente il Comitato di analisi strategica antiterrorismo: il livello di allerta in Italia è stato portato a 2, l’ultimo prima di un attacco in corso.«Questo significa possibilità di attivazione rapidissima dei reparti speciali delle Forze dell’ordine e di intervento immediato delle Forze speciali dell’esercito». Il ministro Angelino Alfano ha inviato una circolare alle questure italiane e soprattutto a quelle di Roma e Milano «perché innalzino i livelli di analisi e controllo, ed è stato dato «impulso a tutti i prefetti di convocare in queste ore i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per avere in pochissime ore un report» che consenta di sapere «se c’è qualcosa che prima o dopo Parigi è cambiato» a livello locale, nell’ottica di mettere a punto «un vestito di sicurezza tagliato su misura».