Il T-red di Brugherio è tornato al lavoro: attenzione ai semafori

L’amministrazione comunale ha confermato che dall’1 ottobre l’attività del T-red di Brugherio in viale Lombardia è tornato a lavorare al completo e multare chi viola le regole della strada.
Uno degli incroci sorvegliati
Uno degli incroci sorvegliati

Il T-red è tornato alla sua attività sanzionatoria completa: ovvero comprensiva anche dell’invasione di corsia a ridosso del semaforo (articolo 40). È quanto dichiarato dall’amministrazione comunale venerdì 1 ottobre sullo spinosissimo tema delle oltre 11mila multe date da maggio per passaggio con il rosso e per violazione della segnaletica orizzontale nei due incroci di viale Lombardia con via De Gasperi e via Veneto.

L’argomento è tornato in consiglio comunale con Brugherio popolare europea: richieste di disattivare il t-red per l’articolo 40 e di allungare i tempi dell’arancione. A rispondere l’assessore Carlo Peraboni che ha definito non realizzabili le richieste. «In quel tratto di strada, con quei limiti di velocità, i tempi del giallo variano da 3 a 4. Il nostro è a 3, non mi pare una grande differenza», ha detto.

Roberto Assi ha sottolineato che gli introiti delle multe costituiscono il 25 per cento circa del gettito Imu, ipotizzando che a giustificare l’installazione siano state ragioni di cassa. E ha inoltre segnalato che i cartelli stradali sono stati sostituiti e, solo ora, riportano anche l’articolo 40 come tema di possibile sanzione. Ultimo rilievo: la sospensione estiva delle infrazioni da T-red (con notifiche congelate) decisa dalla Giunta dopo le contestazioni necessariamente farà scadere i tempi per qualcuna delle contravvenzioni. Un fatto che dal punto di vista legale potrebbe creare qualche problema, secondo il consigliere, distinguendo tra cittadini colpiti e cittadini graziati per la stessa infrazione.

Intanto il potenziamento della comunicazione ha portato all’apertura sul sito web di un’apposita sezione dedicata all’argomento con la spiegazione: potenziata la segnaletica anche non obbligatoria, confermata la corretta taratura dell’apparecchio, “data ulteriore possibilità alla cittadinanza di venire a conoscenza della presenza dei rilevatori attraverso le notizie riportate dai media locali, in occasione della ripresa della completa rilevazione delle infrazioni semaforiche si è ritenuto opportuno fare chiarezza attraverso il Vademecum rilevatori infrazioni semaforiche”.