Il sindaco di Agrate e la zona rossa: «Nel Sistema di biosorveglianza Covid strano e improvviso aumento dei positivi»

Simone Sironi affida a Facebook una riflessione sul passaggio da zona rossa ad arancione in Lombardia: «Imbarazzante essere stati per una settimana in “zona rossa”, con tutti i disagi conseguenti, per un errore nell’invio dei dati».
Il sindaco di Agrate Simone Sironi
Il sindaco di Agrate Simone Sironi

La Lombardia cambia colore da domenica 24 gennaio passando da zona rossa ad arancione e il sindaco di Agrate Brianza, Simone Sironi, è alquanto sorpreso. «Perché questa revisione del “colore” anticipata rispetto a quanto stabilito dalla precedente ordinanza?» si interroga il primo cittadino. E prova anche a darsi una risposta.

«Proprio venerdì – afferma Sironi sul proprio profilo Facebook – Regione Lombardia ha inviato una richiesta di correzione dei dati che aveva trasmesso in precedenza, la cui elaborazione era servita, venerdì scorso, per classificarne il livello di rischio. La correzione dei dati ha quindi comportato la rivalutazione degli indici così che, pur essendo ancora in una situazione di rischio, la Lombardia dovrebbe essere classificata in zona arancione».

«In effetti – prosegue – nei giorni scorsi da parte di diversi sindaci, io compreso, guardando i dati del “Sistema di biosorveglianza SARS-CoV-2” di Regione Lombardia è stato notato uno strano e improvviso aumento dei dati delle persone positive o in sorveglianza attiva, subito segnalato ad ATS. Che sia dovuta a questo errore di informatizzazione l’errata comunicazione dei dati? Sono solo ipotesi. Ciò che è certo è che sia triste e imbarazzante il fatto di essere stati per una settimana in “zona rossa”, con tutti i disagi conseguenti, per un errore nell’invio dei dati».

C’è però anche qualche aspetto positivo. « Fortunatamente l’aumento delle persone positive registrato la scorsa settimana nel nostro Comune non si sta attualmente più verificando. Adesso sono 18, mentre purtroppo si è verificato un altro decesso – conclude il primo cittadino agratese -.Il mio pensiero in questo fine settimana è per i nostri ragazzi e per le loro famiglie che si riorganizzeranno preparandosi al rientro. Penso anche a tutti coloro che potranno riaprire negozi e attività. Incoraggio ognuno a dare il meglio e a mettercela tutta perché sia una ripresa in sicurezza, contando sulla responsabilità e il rispetto di tutti».