Il sindaco Allevi dopo la molotov contro la sede Cub: «Solidarietà, intimidazioni non ammesse a Monza»

«Intimidazioni e minacce sono linguaggi non ammessi nella nostra città». Così il sindaco di Monza Dario Allevi dopo la molotov lanciata contro la sede del sindacato Cub in via Piave.
La sede dell’organizzazione sindacale devastata dall’attentato
La sede dell’organizzazione sindacale devastata dall’attentato

«Intimidazioni e minacce sono linguaggi non ammessi nella nostra città». Così il sindaco di Monza Dario Allevi riflette sull’episodio avvenuto venerdì notte in via Piave. In attesa dell’esito delle indagini Allevi conferma che «a Monza la legalità resta la priorità numero uno e l’amministrazione comunale è sempre al fianco di quanti se ne fanno portavoce: forze dell’ordine, sindacati, rappresentanti di categoria e delle associazioni». Per questo il sindaco esprime solidarietà piena ai rappresentanti del CUB di Monza, condannando duramente l’episodio accaduto: «Mi auguro che i responsabili di questo vile attentato vengano individuati al più presto» ha concluso Allevi.