Il perfetto impiegato del comune di Monza non prende regali (e non beve alcolici)

La giunta di Monza aggiorna il regolamento per gli impiegati del comune: niente alcol se in servizio, niente abusi con i mezzi del municipio, niente regali oltre i 150 euro all’anno. E poi i colleghi scorretti vanno segnalati.
Il municipio di Mon za affacciato su piazza Trento e Trieste
Il municipio di Mon za affacciato su piazza Trento e Trieste

C’è un tetto massimo per i regali che possono essere ricevuti in un anno, l’obbligo di non bere alcolici durante le ore lavorative e norme stringenti sull’uso dei mezzi comunali tra le regole del nuovo codice di comportamento del Comune di Monza approvato dalla giunta ed entrato in vigore in questi giorni.

È il manuale del perfetto dipendente comunale: dieci pagine di norme e di restrizioni che i più di 900 dipendenti, consulenti e collaboratori dovranno rispettare, pena sanzioni disciplinari fino anche al licenziamento. A vigilare sul corretto comportamento dei lavoratori e sul rispetto delle nuove norme saranno i dirigenti comunali, i colleghi che sono tenuti a segnalare ai superiori eventuali inadempienze ma anche il pubblico avrà l’opportunità di segnalare all’Urp eventuali violazioni rilevate.Il codice si applica a tutti i dipendenti con qualsiasi tipo di contratto, ai collaboratori e ai consulenti che, secondo le indicazioni, devono esercitare i propri compiti istituzionali usando la diligenza del “buon padre di famiglia”. Le restrizioni sono a tutto campo. Si parte con i regali: il perfetto dipendente comunale non può accettare regali o sconti del valore superiore ai 100 euro e il valore economico di eventuali regali in un anno solare non deve superare la soglia dei 150 euro.

Giro di vite anche sull’utilizzo dei mezzi di servizio: i dipendenti che utilizzano le auto o altri mezzi aziendali avranno l’obbligo di segnare in un apposito registro la data e l’ora di inizio e fine dell’utilizzo del mezzo insieme chilometraggio iniziale e finale. In più, eventuali multe dovute alla violazione del codice della strada saranno direttamente a carico del conducente. Nelle dieci pagine di norme e regole ci sono anche delle specifiche relative alla timbratura: i dipendenti devono timbrare ed entrare “con sollecitudine nel proprio ufficio per svolgere le proprie mansioni, astenendosi dal compiere successivamente alla timbratura azioni che ne ritardino l’effettiva presa servizio”. E all’uscita il dipendente non deve “indugiare nei pressi del rilevatore in attesa del trascorrere dei minuti”.

Durante le ore di servizio è poi vietata l’assunzione di “sostanze alcooliche o sostanze stupefacenti o psicotrope se non per ragioni terapeutiche documentabili”. Particolare attenzione infine al rapporto con il pubblico: i dipendenti devono rispondere alle istanze formulate che non comportino l’attivazione di procedimenti amministrativi entro 15 giorni specificando gli elementi in grado di identificare l’autore della risposta.

Per quanto riguarda infine il conflitto di interessi, i dipendenti devono segnalare al superiore eventuali partecipazioni o rapporti fino al secondo grado di parentela in relazione alle attività dell’ufficio in cui lavorano. Dovranno inoltre comunicare al dirigente l’eventuale appartenenza o partecipazione a organizzazioni che ricevono benefici o siano parte di convenzioni con il Comune di Monza.