Il Papa a Monza il 25 marzo: sette aree in Brianza off limits al traffico, i dati ufficiali

VIDEO - “Monza non sarà una città blindata”, assicura il sindaco Scanagatti. La visita di Papa Francesco con messa nel parco di sabato 25 marzo è stata illustrata in una conferenza stampa a Milano in Arcivescovado, presenti le istituzioni dei Comuni coinvolti e delle forze dell’ordine. Aree off limits al traffico, scuole superiori chiuse. I costi.
La presentazione della visita di Papa Francesco
La presentazione della visita di Papa Francesco Redazione online

La visita di Papa Francesco con messa nel parco di Monza sabato 25 marzo alle 15 è stata illustrata in una conferenza stampa a Milano in Arcivescovado, presenti le istituzioni dei Comuni coinvolti e delle forze dell’ordine. Le prime notizie ufficiali anche sulla viabilità a Monza e Brianza e sull’accesso all’area dell’ex ippodromo davanti a Villa Mirabello.


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La conferenza stampa

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I numeri della sicurezza sono stati illustrati dal presidente della Regione, Roberto Maroni. Il Piano Safety prevede 1.150 agenti impegnati, 2.700 volontari, 60 ambulanze, 106 squadre pronte per ogni eventualità. Monza, Lissone, Arcore e Villasanta sono le “stazioni porta” pronte a ricevere 342 treni previsti e 66 speciali per l’occasione.

Milano schiererà 1000 vigili urbani, modificherà la viabilità dei trasporti pubblici su percorsi e orari per rispondere alle esigenze dei pellegrini e a quelle della sicurezza, “ma non sarà un evento blindato o poco naturale” ha assicurato il sindaco Beppe Sala.

Monza si sta preparando con “la consapevolezza di chi sta per affrontare una occasione importante”, ha esordito il sindaco Roberto Scanagatti. Come Comune è attivo per la mobilità facendo leva “sulla capacità già dimostrata in altri eventi importanti. Siamo pronti a fare in modo che tutto avvenga nel miglior modo possibile”.


Monza sarà raggiungibile soltanto con treni, bus e biciclette. “Non sarà una città blindata – assicura il sindaco – accoglieremo tutti i pellegrini e sul tavolo abbiamo messo i temi di ecologia e ambiente, un piano di sostenibilità ambientale che metteremo in atto con la collaborazione dei pellegrini”.


Tra Milano e Monza sono attese almeno 600mila persone. È previsto un unico centro di coordinamento tra le Prefetture per gestire la visita e per ridurre i rischi per l’incolumità personale: sarà in via Drago, a Milano, ed è già stato testato in occasione di Expo 2015. In campo ci saranno 1.400 volontari della Protezione civile, 1.800 volontari della curia, 1.600 rappresentanti delle forze di polizia anche da Roma.

“Monza e i Comuni limitrofi saranno molto coinvolti“ ha spiegato il prefetto brianzolo Giovanna Vilasi. Massima attenzione viene posta sui temi di sicurezza e viabilità che sarà gestita con un piano condiviso con Milano. I dettagli saranno pubblicati a giorni.

Monza sarà interdetta al traffico, qui “i fedeli si muoveranno a piedi e in migliaia anche in bicicletta” secondo le previsioni dell’organizzazione. In città saranno segnalati percorsi a piedi e le modalità per ospitare 2.500-3.000 autobus: una volta lasciati pullman e treni il tragitto da affrontare per il parco sarà di 15 fino a un massimo di 45 minuti.
Il numero dei pellegrini nel parco dovrebbe aggirarsi intorno alle 500mila persone: per l’afflusso e il deflusso saranno usate le porte principali e saranno da mettere in conto dei rallentamenti. Non è previsto un numero chiuso per partecipare alla messa e l’area può ospitare fino a 1 milione di persone. Coinvolti 3.700 volontari da 770 rol parrocchiali.

Sette i varchi di accesso controllati con metal detector, i cancelli saranno aperti dalle 7 del mattino (p probabilmente anche prima). In zona previste 20mila postazioni per parcheggiare la bicicletta.
La città non sarà del tutto bloccata: alcune vie saranno percorribili per garantire la mobilità minima, l’area off limits alle auto coinvolge anche i comuni di Arcore, Agrate, Biassono, Lissone, Villasanta e Vedano al Lambro.
Per il 25 marzo saranno sospesi, su richiesta dei sindaci, mercati settimanali o eventi, le scuole superiori nella provincia di Monza e Brianza saranno chiuse.

L’evento sarà gratuito: le spese saranno sostenute dalla diocesi e dagli sponsor privati . Tra questi Mapei, Fondazione Pesenti, Rottapharm, Sol, Gruppo Fontana, Fratelli Beretta, Banca popolare di Milano, Bcc Lombardia, Banco Desio, Fondazione Cariplo.

Il costo complessivo dell’evento è di circa 3 milioni di euro: 75mila euro impegnati solo per la formazione dei volontari, 130mila per le comunicazioni, 235mila per il materiale da distribuire ai fedeli, 100mila per il passaggio a Milano.
La messa nel parco di Monza costerà più di 2 milioni euro: più di 1 milione tra palco e persone coinvolte, 85mila per allestire un’area disabili in grado di accogliere tutte le 3mila persone che hanno fatto richiesta (“un boom di iscrizioni”) e l’accompagnatore previsto (uno a testa); poi 240mila euro per le transenne che saranno posate per salutare il passaggio del papa, 90mila per i bagni chimici. Un milione 300 mila euro sarà la spesa coperta dagli sponsor.

L’appello del moderator curiae don Bruno Marinoni alle parrocchie è di essere le prime basi dell’organizzazione: “Diteci numeri e provenienza e usate i mezzi di trasporto segnalati tra bus, treni, bici o a piedi.

La giornata al parco di Monza, prima della celebrazione delle 15, prevede l’animazione di Radio Italia con il coinvolgimento di artisti italiani e, un’ora prima, le prove di canto generali con 500 coristi sul palco.
L’arcivescovo Angelo Scola ha composto una preghiera che verrà diffusa alle parrocchie. Stampata su un cartoncino, propone l’immagine dell’Annunciazione custodita nel santuario della Madonna delle Grazie di Monza.

Papa Francesco arriverà a Monza dopo una giornata intensa che inizia alle 8.30 alle Case Bianche di via Salomone-Via Zama a Milano e alla parrocchia di San Galdino per incontrare i residenti. Alle 10 in Duomo incontra i ministri ordinati e la vita consacrata, alle 11 Angelus in piazza Duomo, alle 11.30 incontro al carcere di San Vittore e pranzo con i detenuti. Dopo la messa, alle 17.30, ritorno a Milano per l’incontro con 80mila cresimandi e cresimati allo stadio Meazza.

Tra i desideri espressi da Papa Francesco c’era prorpio quello di incontrare i detenuti di San Vittore e salutarli uno per uno: “Ed è un desiderio che sarà esaudito”, ha detto il portavoce della curia milanese don Davide Milani. Il pontefice ha espresso anche la volontà di poter vedere i veri volti delle città che andranno a ospitarlo e per questo, secondo informazioni dei giorni scorsi, si sarebbe opposto a una ristrutturazione lampo delle case popolari che lo ospiteranno la mattina del 25.

Lo spot ufficiale recita “#accoglimi”, un invito rivolto interpretando le parole del discorso di insediamento del Pontefice nel 2013. Protagonisti una studentessa, un ragazzo cinese di prima generazione, una signora milanese, un immigrato arrivato coi barconi, un uomo con un trascorso da homeless, un medico, un neonato, un bambino, un carcerato, una famiglia numerosa, dei lavoratori, due fidanzati.
L’avvicinamento alla messa del papa passerà anche attraverso le video-lettere di Giacomo Poretti, del Trio: filmati di 2 minuti diffusi ogni settimana fino al 25 marzo.